La chiusura delle scuole nelle zone non focolaio di coronavirus è ingiustificata. Il premier Giuseppe Conte ha oggi ammonito quelle regioni che hanno emesso o provato ad emettere ordinanze per bloccare le lezioni degli studenti senza alcun motivo. Un ingiustificato allarmismo, infatti, ha portato nelle scorse ore soprattutto Calabria e Marche a predisporre ordinanze che fortunatamente sono state respinte dalle autorità centrali. Durante la conferenza stampa alla Protezione Civile di Roma, il presidente del consiglio ha sottolineato che attualmente lo Stivale sia stato suddiviso in 3 zone: quelle in cui vi è il focolaio di coronavirus e in cui valgono le misure restrittive varate; quella "che si estende alle aree circostanti che presentano episodi da contagio indiretto"; infine le aree del resto d’Italia dove non esiste alcuna emergenza. Ebbene, in queste zone, "sicuramente non ha ragione di esistere la sospensione si attività scolastiche".
"L'Italia, grazie al suo sistema sanitario d'eccellenza e ad una politica sanitaria di massima tutela e rigore, può mandare i suoi cittadini in giro tranquillamente", ha aggiunto il capo dell’esecutivo, aggiungendo che è questo "il messaggio che vogliamo mandare all'Unione Europea e al mondo". Messaggio recepito subito da alcuni Paesi, come la Francia, che ha dato il via libera all’arrivo dei tanti tifosi della Juventus (oltre 3.000) per assistere alla partita di Champions League con la Juventus di mercoledì sera.
Conte: "L'Italia dà il meglio nelle emergenze"
"Sarebbe ingiusto che arrivassero limitazioni da parte di stati esteri - ha proseguito Conte in conferenza stampa - Non lo possiamo accettare. I nostro concittadini possono partire sicuri, per loro e per gli altri". Ottimismo anche per le ripercussioni economiche che inevitabilmente l’emergenza sta avendo: il governo sta per varare delle misure a sostegno delle zone colpite. "Ne approfitteremo - ha concluso il presidente del consiglio - perché l'Italia nelle emergenze dà il meglio, per lanciare, da un'emergenza sanitaria ed economica, una grande terapia d'urto per rilanciare il Paese".
FONTE BLOGO