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CNA Cremona: bene l’esclusione delle piccole imprese dal Sistri

Adesso si vada verso il superamento del sistema di tracciabilità.

| Scritto da Redazione
CNA Cremona: bene l’esclusione delle piccole imprese dal Sistri

Cremona 28 aprile 2014 – Esprimiamo grande soddisfazione per l’esclusione delle piccole imprese dal Sistri, da noi a lungo richiesta e ora finalmente ottenuta. Il decreto firmato dal Ministro Galletti cancella l’assurda equiparazione dei rifiuti di un piccolo artigiano o commerciante con quelli di un’impresa di maggiori dimensioni. Adesso, però, occorre proseguire verso il superamento dell’attuale sistema di tracciabilità, che complica inutilmente l’attività delle imprese, in particolar modo quelle del trasporto e della gestione dei rifiuti. Il decreto Sistri prevede l'obbligo di adesione solo per le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che abbiano più di 10 dipendenti. L'obbligo di adesione al Sistri rimane ''solo per le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che abbiano più di 10 dipendenti''. Nel decreto, che esclude dal Sistema di tracciabilità dei rifiuti tutte le imprese agricole che conferiscono i rifiuti prodotti nei circuiti organizzati di raccolta, sono previste anche altre disposizioni di semplificazione amministrativa, chiarite le modalità di gestione dei trasporti intermodali e prorogato al 30 giugno 2014 il versamento del contributo annuale. “L’esclusione delle imprese di piccola dimensione dal sistema era un atto atteso, visto che lo stesso Ministero aveva riconosciuto la validità delle nostre ragioni. Il ministro Galletti ha saputo mantenere con coerenza l’impegno assunto con le rappresentanze delle Pmi. Tuttavia – afferma Bozzini, Presidente di CNA Cremona - non basta a far mutare il nostro giudizio profondamente negativo sulle attuali disposizioni del Sistri, tra cui l’interoperabilità, che hanno dimostrato troppe criticità ed inefficienze. Il sistema è scarsamente trasparente, ed è causa di pesanti e onerosi adempimenti per le imprese. Per questo auspichiamo nel prossimo incontro di poter affrontare una volta per tutte la questione Sistri nella sua interezza, a cominciare dall’esclusione anche per i piccoli trasportatori e i piccoli gestori”. Le imprese, sostengono dalla CNA., intendono operare correttamente e in linea con le esigenze di tutela dell’ambiente, gli adempimenti cartacei, seppur migliorabili hanno finora consentito la tracciabilità dei rifiuti prodotti e gestiti dalle imprese. Il Paese, infatti, è già in regola con quanto richiesto dalla normativa europea sui rifiuti. “Il mondo delle piccole e medie imprese non chiede una deregulation ambientale, ma l’implementazione di un sistema condiviso ed efficace – conclude Bozzini -. Risposte chiare e certe per le imprese, che iniziano da questa esclusione per le Pmi ma che vadano definendo al contempo una seria sperimentazione del Sistri che possa portare alle decisioni sul futuro del sistema, sulla base di elementi concreti e trasparenti”.

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