Martedì, 23 aprile 2024 - ore 14.51

Coldiretti, sisma: da 3 italiani su 4 atti solidali per le popolazioni colpite

«Agricoltura cremonese mobilitata. Dal Consorzio Agrario Cremona partiti ieri altri 150 quintali di mangime»

| Scritto da Redazione
Coldiretti, sisma: da 3 italiani su 4 atti solidali per le popolazioni colpite

Dalle fragole e frutti di bosco di Amatrice ai dolci di Accumuli, dai succhi e le marmellate biologiche di Norcia alle mortadelle di Campotosto, dal pecorino dei Sibillini allo zafferano fino al pecorino amatriciano e la caciotta solidale realizzata con il latte delle mucche sfollate. Sono solo alcuni dei prodotti simbolo della rinascita che sono approdati con grande coraggio e dignità a Villa d’Este di Cernobbio per inaugurare il primo mercato degli agricoltori terremotati organizzato dalla Coldiretti a 50 giorni dal sisma in occasione della quindicesima edizione del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione.

Si tratta – afferma la Coldiretti – della prima iniziativa che riunisce molte aziende di tutti i territori feriti dal sisma e che ha un impatto economico diretto su queste zone per fermare l’abbandono delle campagne duramente colpite. Quasi 3 italiani su 4 (74%) hanno partecipato a iniziative di solidarietà per il terremoto che ha colpito il centro Italia il 24 agosto scorso secondo l’indagine Coldiretti/Ixe dalla quale emerge che il 42% ha donato con SMS o su conto corrente, il 19% tramite associazioni e ben il 13% mangiando l’amatriciana nei luoghi che hanno aderito all’iniziativa. Tra coloro che hanno donato, il 76% ritiene che acquistare prodotti alimentari del territorio colpito dal sisma possa aiutare la ripresa.

«Anche l’agricoltura cremonese è mobilitata, in aiuto delle famiglie e delle aziende agricole colpite dal terremoto nel centro Italia», sottolinea Coldiretti Cremona. «L’iniziativa promossa dalla nostra organizzazione della vendita delle caciotte della solidarietà, prodotte con il latte delle stalle colpite dal terremoto, sta trovando anche in terra cremonese una risposta veramente generosa, con quasi mille caciotte già vendute sui mercati di Campagna Amica e molti ordini ancora in arrivo. Un ulteriore, importante gesto giunge dal Consorzio Agrario di Cremona: ieri alle stalle di Amatrice è giunta  la seconda consegna di mangime, altri 150 quintali, che portano a 300 quintali il quantitativo finora inviato dal Consorzio Agrario di Cremona, insieme a materiale e teli di copertura delle merci, in questo momento particolarmente preziosi, per proteggere dal maltempo».

La gara di solidarietà deve continuare. Sono 3.300 i posti di lavoro a rischio nelle campagne nei territori dei 17 comuni che hanno subito danni strutturali gravi, sottolinea Coldiretti, e che si contraddistinguono per un’elevata densità di aziende agricole che sono oltre 7 ogni 100 abitanti, rispetto alla media nazionale di 2,7%.

«Il terremoto ha colpito un territorio a prevalente economia agricola con una significativa presenza di allevamenti di pecore e bovini che occorre ora sostenere concretamente per non rassegnarsi all’abbandono e allo spopolamento», ha affermato il Presidente nazionale della Coldiretti Roberto Moncalvo, nel sottolineare la necessità che «la ricostruzione vada di pari passo con la ripresa dell’economia che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo». Dietro ogni prodotto salvato dal terremoto – precisa la Coldiretti – c’è infatti una storia di sofferenza e voglia di ricominciare.

«Oggi nelle aree terremotate nessuna goccia di latte viene più gettata grazie a una mobilitazione straordinaria per garantire ogni giorno la mungitura e l’alimentazione delle mucche sopravvissute, raccogliere quotidianamente il latte su strade dissestate o chiuse, organizzare la trasformazione nella cooperativa dove è diretto ora gran parte del latte proveniente dalle stalle delle aree terremotate, da Amatrice a Norcia», ha affermato Moncalvo. «Da questo lavoro sono state ottenute le caciotte solidali che oltre 12 mila italiani hanno acquistato nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove c’è stata la convinta partecipazione dei cittadini». La vendita in occasione della giornata mondiale dell’alimentazione – ha concluso Moncalvo – è stata effettuata con grande successo anche a New York nel farmer market tra 47th e 2nd avenue in Dag Hammarskjold Plaza frequentato da diplomatici di tutto il mondo.

«È fondamentale garantire continuità all’attività delle imprese agricole, in una terra in cui l’agricoltura è base dell’economia, della vita stessa delle comunità», sottolinea Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona e del Consorzio Agrario di Cremona». È importante che, a distanza di alcuni mesi, resti alta la nostra attenzione e si rafforzi ulteriormente l’impegno che abbiamo preso per dare un aiuto concreto ad altri agricoltori, impegnati nel salvare le loro aziende, che sono una risorsa imprescindibile per contrastare lo spopolamento e l’abbandono e dare un futuro alle terre colpite dal sisma».

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