Trasmetto il comunicato riguardante l'incontro che ho avuto, insieme ai colleghi di Cisl, Uil e dei sindacati svizzeri Ocst e Unia, con il Prefetto di Como sui problemi dei frontalieri italiani che si recano a lavorare in Svizzera percorrendo la statale Regina. L'incontro fa seguito a quello analogo tre settimane fa con il Prefetto di Varese, di cui avevamo già dato notizia.
Claudio Pozzetti resp. naz. Cgil frontalieri
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Nel pomeriggio odierno il Prefetto della Provincia di Como, Michele Tortora, ha incontrato una delegazione delle Organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL, territoriali e delle sezioni frontalieri, nonché rappresentanti di alcune organizzazioni sindacali elvetiche.
Nel corso dell’incontro sono state rappresentate alcune problematiche di viabilità che si registrano lungo la diramazione della S.S. Regina nel tratto che da Porlezza prosegue verso la dogana di Oria Valsolda.
In particolare, è stato posto l’accento sulla situazione di congestione veicolare che si registra nel tratto stradale in questione in concomitanza della stagione turistica, allorché si verificano disagi connessi alla sovrapposizione dei flussi di traffico veicolare ordinario e di quello commerciale - soprattutto rappresentato dai mezzi pesanti - che vanno a penalizzare particolarmente i lavoratori frontalieri.
E’ stato quindi richiesto il puntuale rispetto dell’ordinanza ANAS, attualmente vigente, che regolamenta il traffico dei veicoli o complessi di veicoli di lunghezza superiore ai 7,5 metri, nonché dei campers e delle roulottes, dal lunedì al venerdì in determinate fasce orarie nel tratto di SS. 340 Regina Porlezza-Confine di Stato, nonché la realizzazione di idonea cartellonistica, anche in lingua straniera, in modo da rendere pienamente effettivo il citato divieto.
Al riguardo, il Prefetto ha dato ampia assicurazione in ordine all’intensificazione dei servizi di vigilanza da parte delle Forze di Polizia, con il concorso dei Comandi di Polizia Locale di Porlezza e di Valsolda, ai fini dell’osservanza dei divieti contenuti nella predetta ordinanza.
E’ stato inoltre assicurata una specifica azione di sensibilizzazione del Compartimento ANAS ai fini dell’integrazione della citata cartellonistica con l’indicazione dei divieti anche nelle lingue straniere più diffuse.
Palazzo del Governo, 8 giugno 2011
L’ADDETTO STAMPA
F.TO (Corrado Conforto Galli)