Venerdì, 17 maggio 2024 - ore 18.04

Comunità di pratica dei Distretti culturali, oggi a Cremona un momento formativo

La Comunità di pratica si è tenuta oggi per approfondire una visione culturale e prospettive future insieme a operatori del settore, liutai e ricercatori

| Scritto da Redazione
Comunità di pratica dei Distretti culturali, oggi a Cremona un momento formativo

Si è tenuta oggi la Comunità di pratica dei Distretti culturali attivati e cofinanziati da Fondazione Cariplo in Lombardia. I sei Distretti (oltre a quello di Cremona, Vallecamonica, Valtellina, Monza e Brianza, Regge dei Gonzaga e Oltrepo Mantovano) si sono riuniti a Cremona per una giornata di formazione e riflessione sui temi principali dell’attività dei Distretti. La giornata cremonese, coordinata da Fondazione Cariplo e dal Distretto Culturale della Provincia di Cremona, nella mattina ha focalizzato l’attenzione sulla particolare visione culturale e di sviluppo del Distretto di Cremona, con un’immersione nel mondo della musica e del suono all’Auditorium del Museo del Violino. Hanno partecipato alla mattina anche i liutai cremonesi, come occasione per approfondire le attività di ricerca in corso dei laboratori nati presso il Museo del Violino e condividere prospettive di collaborazione.

I partecipanti sono stati accolti dall’audizione di Anastasiya Petryshak, che ha suonato il Vesuvius 1727 di Antonio Stradivari: questa performance è stata registrata dal Laboratorio di acustica musicale del Politecnico di Milano presso il Museo del Violino. Un momento scelto per avvicinare i presenti al cuore della visione del Distretto culturale della provincia di Cremona, non solo la peculiarità musicale ma l’attenzione alla formazione musicale e al dialogo tra tradizione, conservazione e ricerca scientifica nella liuteria cremonese. Questo tema è stato oggetto della presentazione del mattino, con il saluto di Renzo Rebecchi, gli interventi di Chiara Bondioni, responsabile del Distretto, di Fausto Cacciatori, conservatore del Museo del Violino e dei due coordinatori dei Laboratori scientifici del Museo, Marco Malagodi (Laboratorio Arvedi di diagnostica non invasiva dell’Università di Pavia) e Augusto Sarti (Laboratorio di acustica musicale). Nel pomeriggio i liutai hanno potuto visitare i laboratori e proseguire il dialogo avviato per attivare una collaborazione concreta con i ricercatori.

Per i Distretti, il tema della formazione musicale e delle prospettive internazionali ha caratterizzato la sessione pomeridiana, presso la Camera di Commercio. La moderatrice Ilaria Dioli, del Laboratorio di Economia dell’Università Cattolica (sede di Piacenza), ha prodotto una ricerca sull’offerta relativa alla conoscenza e alla formazione musicale in prospettiva internazionale nel Distretto culturale. La domanda “Quale internazionalizzazione?” è stata la chiave del tavolo di lavoro, a cui hanno dato un contributo tutti i Distretti culturali presenti insieme agli esperti di progettazione culturale su scala internazionale e due consulenti di promozione turistica e guide turistiche Amanda Mazzucchi e Francesca Bottini. Per parlare al mondo è importante avere una visione culturale chiara, rintracciando l’unicità della propria identità locale comunicandola con un linguaggio internazionale.

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