Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 09.51

Contenuto CCNL: efficacia,rinnovo,interpretazione

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Contenuto CCNL: efficacia,rinnovo,interpretazione

Contenuto CCNL: efficacia,rinnovo,interpretazione, non abroga le leggi,quale applico?
Efficacia del contratto collettivo e sua estensione
La funzione del CCNL  di dettare dei minimi economici e normativi validi per tutti i lavoratori di un certo settore è garantita, in quasi tutti gli ordinamenti che prevedono l'istituto, da specifiche procedure volte ad estendere le norme collettive a tutti i soggetti (datori e prestatori) operanti in un dato settore.
Modalità di rinnovo dei CCNL
La procedura di rinnovo del contratto è avviata tre mesi prima della scadenza dello stesso, con la presentazione delle "piattaforme rivendicative". Negli ultimi tre mesi di vigenza del contratto e nel mese successivo le parti collettive hanno l'obbligo di non intraprendere iniziative di lotta sindacale. Se il contratto scade senza che le parti collettive trovino un accordo per il rinnovo, ai lavoratori è dovuta la  indennità di vacanza contrattuale, cioè un importo addizionale che ha la funzione di preservare la retribuzione (quantomeno in parte) dagli effetti dell'inflazione.
Interpretazione del contratto collettivo
In quanto contratto di diritto comune, il CCNL deve essere interpretato secondo i criteri ermeneutici dettati dal codice civile agli artt. 1362 ss c.c. . L'interprete deve quindi ricercare la "comune volontà delle parti" ( sono previste commissioni contrattuali)
Il CCNL non abroga le leggi
IL CCNL non ha mai efficacia abrogativa nei confronti delle leggi ordinarie, salvo il caso (verificatosi una sola volta in Italia) di recepimento delle disposizioni del contratto in un atto avente forza di legge.
Quale contratto devo applicare?
Un orientamento giurisprudenziale consolidato considera in primo luogo, ai fini dell'individuazione del contratto applicabile, la concreta volontà delle parti, espressa esplicitamente nel contratto individuale ovvero desumibile dall'applicazione continuata e non contestata di un certo CCNL. Si fa invece riferimento alla categoria economica in cui opera l'azienda quando la retribuzione contrattuale risulti inadeguata, ai sensi dell'art. 36 Cost., rispetto alla attività lavorativa prestata dal dipendente. Per cambiare il contratto applicato è necessario l’accordo fra le parti ( datori di lavoro e lavoratori)

a cura di Gian Carlo Storti

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