Contro la chiusura Punto Nascite Casalmaggiore CGIL-CISL-UIL Cremona protestano a Milano giovedì 28
IN OCCASIONE DELLA CONVOCAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE SI ORGANIZZA PER GIOVEDI’ 28 GIUGNO ALLE ORE 14,30 PRESIDIO DAVANTI AL PALAZZO LOMBARDIA DI MILANO CONTRO LA CHIUSURA DEL PUNTO NASCITE DEL PRESIDIO OSPEDALIERO OGLIO PO
Da anni il sindacato cremonese ha segnalato alle Direzioni Generali che si sono susseguite e agli Amministratori Locali la necessità di interventi utili a contrastare il depotenziamento del Presidio ospedaliero Oglio Po con particolare preoccupazione per il Punto Nascite ( prima segnalazione riporta la data del 2014).
Durante il Consiglio Comunale di Casalmaggiore convocato con urgenza venerdì 22 Giugno 2018, il sindacato, i cittadini e i professionisti presenti, hanno appreso la volontà di Regione Lombardia di deliberare la chiusura del Punto Nascite nella giunta Regionale prevista per il 28 giugno.
Cosa contano le firme di migliaia di cittadini e cittadine raccolte a tutela del punto nascite?
Cosa conta il giudizio espresso a maggioranza dal Consiglio Comunale di Casalmaggiore?
Ora non hanno alcun significato perché la campagna elettorale per il rinnovo del Governo Regionale è terminata?
La chiusura del punto nascite qualora confermata, per il sindacato rappresenterebbe un importante fallimento delle azioni della politica territoriale e della ASST Cremona con una inevitabile ricaduta sui cittadini del territorio Casalasco - Viadanese.
Cremona 25 giugno 2018
In allegato il comunicato stampa dell'incontro odierno su tema : punto nascite del Presidio Ospedaliero Oglio Po.
In data odierna, si sono incontrati presso la sala della Direzione Generale dell’ASST di Cremona,a seguito di richiesta sindacale, il Sindaco di Casalmaggiore Bongiovanni, la Direzione Strategica della ASST di Cremona, nelle persone del DG Dr. Rossi, DSS dott.ssa Mosa, DA dott.ssa Bruschi, DS dott. Canino e le organizzazioni sindacali CGIL CISL e UIL nelle persone di Vangi, De Maria, le Funzioni Pubbliche di CGIL CISL e UIL nelle persone di Negri, Dusi, Corbari e Bonvissuto.
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