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Convocazione Osservatorio Tamoil LETTERA APERTA ALL'ASSESSORE ALL'AMBIENTE SIMONA PASQUALI |Gino Ruggeri (Cremona)

Di fronte a quello che sta accadendo è assolutamente necessario che si proceda alla convocazione urgente dell'Osservatorio Tamoil, unico strumento a disposizione per una seria e concreta interlocuzione con la dirigenza Tamoil oltre che occasione per una informazione pubblica e trasparente sui dati ambientali.

| Scritto da Redazione
Convocazione Osservatorio Tamoil LETTERA  APERTA  ALL'ASSESSORE ALL'AMBIENTE SIMONA PASQUALI |Gino Ruggeri (Cremona)

Convocazione Osservatorio Tamoil LETTERA  APERTA  ALL'ASSESSORE ALL'AMBIENTE SIMONA PASQUALI |Gino Ruggeri

Di fronte a quello che sta accadendo è assolutamente necessario che si proceda alla convocazione urgente dell'Osservatorio Tamoil, unico strumento a disposizione per una seria e concreta interlocuzione con la dirigenza Tamoil oltre che occasione per una informazione pubblica e trasparente sui dati ambientali.

Gentile Assessore Simona Pasquali, chi le scrive è quel cittadino cremonese che nel 2012 con l’Azione Popolare si è sostituito al Comune di Cremona nella costituzione di parte civile nel Processo TAMOIL.

Come Lei e suoi colleghi di Giunta sanno, solo successivamente e grazie alla prima Giunta Galimberti il Comune ha ripreso la titolarità dell’azione civile nel processo, culminato nell’assegnazione di un risarcimento milionario al Comune stesso.

Con quell’iniziativa ho rischiato il mio patrimonio personale e, pertanto, ritengo che mi si possa riconoscere una grande attaccamento e amore nei confronti della mia città e dei miei concittadini.

La vicenda, però, non si è conclusa con il risarcimento al Comune e con l’assegnazione della Medaglia d’oro al sottoscritto.

La questione ambientale in quella zona della città non è per nulla risolta.

Le ricordo, ad esempio che la società Bissolati ha affidato ad una società specializzata in monitoraggi e bonifiche ambientali l'accertamento dello stato dell'inquinamento dei terreni della canottieri, con particolare riferimento allo stato qualitativo delle falde acquifere e del comparto aria. L'acquisizione in continuo di dati ambientali è il presupposto indispensabile al fine di prevedere delle decisioni su futuri interventi oppure di valutare la bontà degli interventi già realizzati.

La stessa società aveva richiesto che tali monitoraggi fossero stati effettuati, alla presenza dell'Arpa e l'amministrazione comunale, in occasione dei controlli periodici sulle aree esterne effettuati dalla società incaricata da Tamoil. Questo purtroppo non è avvenuto.

L'esito dei monitoraggi effettuati sui terreni della canottieri, a quanto mi risulta, non sono per niente tranquillizzanti. Ne fa testo l'istanza che gli avvocati Gian Pietro Gennari e Claudio Tampelli hanno presentato al Tribunale al fine di effettuare un “accertamento tecnico preventivo per verificare lo stato attuale del terreno e della falda della Bissolati, per accertare se l'inquinamento c'è ancora e se c'è a che punto è”. Tale iniziativa è oltremodo necessaria prima di avviare la causa civile per il risarcimento del danno causato dalla raffineria Tamoil.

Le ricordo che l'Osservatorio Tamoil non viene convocato da oltre due anni. L'ultima seduta, che ha avuto come argomento prevalente il progetto di dismissione degli impianti di raffinazione, si è tenuta infatti il 4 luglio 2018.

Cremona, 05.10.2020

Gino Ruggeri, consigliere generale del Partito Radicale

 

 

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