Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 12.41

(CR) Pianeta Migranti. Ascoltate i sindaci dei territori.

Lo chiede il delegato Anci all’immigrazione Matteo Biffoni.

| Scritto da Redazione
(CR) Pianeta Migranti. Ascoltate i sindaci dei territori.

(CR) Pianeta Migranti. Ascoltate i sindaci dei territori.

“Date ai Comuni strumenti utili a gestire fenomeno dei minori stranieri non accompagnati, non la riduzione della protezione”. Lo chiede il delegato Anci all’immigrazione Matteo Biffoni.

 Il 2 maggio è stato presentato a Roma, nella sede Anci, il rapporto “Sistema di accoglienza e integrazione dei minori stranieri non accompagnati 2022) “realizzato da Anci-Cittalia, alla presenza del segretario generale dell’Anci Veronica Nicotra. Il rapporto offre un quadro sull’evoluzione degli strumenti legislativi, delle politiche di accoglienza dei minori soli e sul ruolo esercitato dal sistema di accoglienza ed integrazione (SAI)

Nel 2021 gli enti locali titolari di un progetto SAI per minori stranieri non accompagnati sono stati 239 di questi 219 Comuni, 5 Unità territoriali sovracomunali (ex Province), 3 Unioni di Comuni e 12 altri Enti (Ambiti o Distretti territoriali e sociali, Consorzi intercomunali, Società della salute) che hanno messo a disposizione complessivamente 6.683 posti distribuiti su tutto il territorio nazionale: 37,1% al Sud, 26,5% Isole, 26,8% Nord e 9,5% Centro. Nel 2022 sono stati quasi 12.000 i minori accolti nei SAI (+47%).

Davanti alla forte crescita di questo fenomeno Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato Anci all’immigrazione ha espresso la preoccupazione dei sindaci: “Sindaci e amministratori locali sono consapevoli che l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati rientra tra i loro compiti; siamo preoccupati dal numero crescente degli arrivi perché non vediamo ancora una organizzazione che ci convince, permettendoci di svolgere il nostro compito al meglio, nell’interesse dei ragazzi e delle comunità.

“Servono strumenti che aiutino i Comuni a gestire il fenomeno migratorio, ma vediamo che le novità introdotte dalla legge di conversione del Dl 20/2022 approvata dal Parlamento prevede il forte ridimensionamento applicativo della protezione speciale, l’esclusione dei richiedenti asilo dal SAI e la stretta sulle conversioni dei permessi di soggiorno”.

E commentando le novità introdotte dalla legge di conversione del cosiddetto decreto Cutro, Biffoni ha aggiunto: “Come delegato Anci, non mi compete entrare nel merito della logica politica sottesa al provvedimento. Devo però segnalare una preoccupazione di carattere gestionale, derivante dall’effetto immediato di queste norme, che rischiano di aumentare le presenze irregolari sui territori, di ridurre i servizi per l’integrazione e le categorie che accedono al SAI, di impattare negativamente sui servizi sociali. Aumentare il numero di irregolari, inevitabilmente, non ci aiuta a combattere l’insicurezza, la marginalità e il degrado e a costruire coesione sociale”.

Per il delegato Anci, “i Comuni hanno bisogno d’altro: risorse economiche per gestire ragazzi con storie complesse, risorse per l’integrazione, a partire dalla conoscenza dell’italiano, strumenti di protezione, più sicurezza e coesione sui territori”.  Queste sono richieste che arrivano da tutti i sindaci, senza distinzione di sensibilità politica.

Biffoni ha poi aggiunto: “L’appello è dunque sempre lo stesso: ascoltateci. Ascoltate i sindaci, i territori. Ma ascoltate anche le imprese, che non credo siano particolarmente contente della stretta sulla convertibilità dei permessi di soggiorno in permessi per lavoro.

Noi ci siamo -ha infine ribadito- sempre disponibili a ragionare insieme, a trovare soluzioni equilibrate. Purché si rimanga su un piano di concretezza”

 

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