(CR) Pianeta Migranti. Gli angeli del Sahara che salvano i migranti
L’odissea dei migranti nel deserto e soccorsi dagli attivisti di Alarm Phone Sahara è raccontato a questo link Gli angeli del Sahara che salvano i migranti (youtube.com)
Alarm Phone Sahara è un’organizzazione con molti attivisti europei e del Magreb che ha sede in Niger. Promuove i diritti dei migranti, ne documenta le violenze subite e li soccorre sulle rotte che attraversano il deserto.
La politica europea di esternalizzare le frontiere ha portato l’UE nel 2015 a firmare un accordo con le polizie del Sahel allo scopo di limitare il flusso di persone dal Niger verso la Libia e l’Algeria, con destinazione finale l’Europa.
L’accordo non ha fermato i flussi ma ha trasformato le migrazioni in attività criminali, col risultato che il numero di persone scomparse è aumentato perché per evitare i posti di blocco, i migranti percorrono vie secondarie e il numero è esploso.
Sono decine di migliaia i migranti e i profughi che ogni anno tentano di attraversare l’immenso Sahara. Due rotte passano per Agadez (Niger), una va in Libia e una in Algeria. In tanti finiscono per perdersi tra le sabbie, abbandonati dai trafficanti o respinti dalle polizie di frontiera in mezzo al nulla.
Il flusso è costante, irrefrenabile ed è impossibile tenere il conto.
E’ risaputo che ogni anno l’Algeria spinge oltre la frontiera circa 20mila migranti che dopo essere passati nei centri di detenzione, espropriati dei loro beni e aver subito violazioni vengono abbandonati. Tra di loro ci sono donne, bambini, malati e feriti.
Gli attivisti di Alarm Phon monitorano il loro passaggio nei villaggi, presso i pozzi dove vengono a dissetarsi e li soccorrono quando viene segnalato al nucleo operativo che ci sono persone sono in difficoltà.
Il video indicato sopra documenta bene l’odissea che avviene nelle sabbie del deserto, nel silenzio e nell’oblio del mondo intero. Eppure sono persone come noi, hanno la nostra stessa dignità e sono titolari del medesimo diritto alla vita.