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Credito, la priorità per le imprese anche nel 2012| C.Boni

| Scritto da Redazione
Credito, la priorità per le imprese anche nel 2012| C.Boni

Positivo l’operazione “CreditoAdesso” della Regione Lombardia, mentre le imprese si dichiarano preoccupate per il rapporto con le banche. La fotografia dell’indagine condotta da SWG per CNA

Cremona 11 gennaio 2012 –  La CNA di Cremona apprende con viva soddisfazione la notizia della linea di credito agevolato per le piccole e medie imprese, aperta dalla Regione Lombardia. L’operazione, nominata 'CreditoAdesso' che si rifà a un accordo quadro con la Bei, Banca Europea di Investimenti, è un passo avanti verso quel sostegno concreto che le aziende e la CNA richiedono da mesi.

“L’iniziativa di Regione Lombardia – afferma Corrado Boni, Vicepresidente della CNA di Cremona e Consigliere di Amministrazione di Sviluppo Artigiano il Confidi della CNA – arriva in un momento difficile per la nostra economia e per le nostre imprese ed interviene direttamente sulla liquidità delle stesse aziende. Come la recente indagine condotta da SWG per CNA ha dimostrato, la stretta creditizia è forte e fotografa una situazione peggiore anche rispetto al periodo nero del 2008 e del 2009. Un terzo delle imprese ha avuto difficoltà ad accedere a mutui, finanziamenti e fidi. Le difficoltà, inoltre, sembrano essere più evidenti per le micro imprese con un numero di dipendenti che va da 1 a 9”.

La ricerca mette infatti in luce la difficoltà delle imprese di farsi concedere un prestito o aprire una linea di credito, ormai divenuta una chimera per una parte consistente delle piccole e medie imprese italiane, ovvero di quei 4 milioni e 100 mila imprenditori che rappresentano il 95,3% dell’universo delle imprese italiane.

“La stretta è stata decisamente forte – continua Corrado Boni - se oltre un milione e mezzo di imprenditori dichiara di aver avuto difficoltà ad accedere al credito. Quasi otto intervistati su dieci, inoltre, guardano con preoccupazione al rapporto con le banche attuale e, per la maggioranza degli intervistati, nei prossimi mesi la situazione peggiorerà ulteriormente”.

Il dato non è solo percettivo. Nell’esperienza quotidiana e reale un milione e mezzo di imprenditori – pari al 35% del totale delle imprese sotto i 50 dipendenti – denuncia di aver avuto forti o consistenti difficoltà di accesso al credito. Situazione particolarmente complessa per le imprese di costruzioni e per quelle che aspettano fatture dalla Pubblica Amministrazione con scadenza oltre i 60 giorni.

“In una situazione in cui – conclude Corrado Boni - le previsioni per il futuro che ci prospetta la ricerca di CNA, sono nere, anzi nerissime con poche speranze di miglioramento, questa operazione della Regione Lombardia non può che essere accolta con favore. Ci preoccupa il fatto che la maggior parte delle nostre imprese preveda un peggioramento del rapporto con le banche e come CNA siamo intenzionati a lavorare e a tessere relazioni perché i nostri imprenditori possano trovare sempre un canale di riferimento con il mondo del credito. Nel corso del 2011 abbiamo lavorato, investito e speso molto in questa direzione. Nel 2012 cercheremo di consolidare questa attività e questi rapporti, perché è pressante la necessità che le imprese non si sentano sole, ma sappiano di poter contare su un’associazione che lavora nel loro esclusivo interesse”.

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