Venerdì, 13 giugno 2025 - ore 18.33

Crema Fabio Bergamaschi sull’approvazione del Regolamento di Polizia Urbana

Votato nella seduta consiliare del 12 maggio 2025

| Scritto da Redazione
Crema Fabio Bergamaschi sull’approvazione del Regolamento di Polizia Urbana

«Crema è una città dall’elevata qualità della vita e noi cremaschi siamo giustamente gelosi di questa dimensione. Pur nelle trasformazioni delle nostre società, nell’allentamento di diverse attenzioni sociali ed individuali al rispetto degli altri e della cosa pubblica, manteniamo standard elevati rispetto al contesto di riferimento.

Questo è frutto primariamente di una generale condizione di benessere socioeconomico, di una spiccata sensibilità all’inclusione sociale delle persone svantaggiate, di politiche educative e culturali. Ingredienti che creano un contesto sociale sano e robusto, che previene l’illegalità. Ma è certamente anche l’esito di un’attenzione alla sicurezza, intesa come quella dimensione che interviene a correggere le situazioni laddove il suddetto retroterra socioculturale non si dimostra sufficiente.



In questi anni a Crema stiamo compiendo passi significativi per rafforzare le politiche di sicurezza: con strumenti operativi, come l’ampliamento degli impianti di videosorveglianza, il rafforzamento dell’organico della Polizia Locale, l’estensione dei servizi serali di presidio della città da parte della stessa, ma anche con strumenti normativi e regolamentari. E quest’ultimo aspetto avviene in sintonia con la Prefettura di Cremona, nella logica di collaborazione e coordinamento tra articolazioni dello Stato.

Se la sicurezza, è bene ricordarlo, è competenza del Ministero dell’Interno, delle Prefetture, delle Forze dell’Ordine, credo che sia compito di un Sindaco agire nel proprio ambito di competenza per mettere a disposizione delle stesse i migliori strumenti e le migliori condizioni per operare a tutela dei concittadini.

E’ per questo motivo che, senza esitazione, ho raccolto l’invito che il Signor Prefetto ha rivolto ai sindaci di Crema, Cremona e Casalmaggiore per aggiornare i Regolamenti Comunali di Polizia Urbana. Dopo la sottoscrizione del Patto per la Sicurezza, documento di indirizzo più ampio, questi rappresentano uno strumento più puntuale, utile nell’azione di contrasto al degrado urbano e volto a presidiare la migliore convivenza civile, il decoro, la corretta fruibilità degli spazi pubblici e dei beni comuni. Come se fosse una sorta di regolamento condominiale della città.

Il regolamento di Crema era estremamente datato, essendo del 1962. Un lavoro paziente delle Commissioni consiliari Sicurezza e Statuto e Regolamenti ha fatto in modo di giungere all’approvazione unanime del Consiglio Comunale di un nuovo Regolamento, moderno ed aggiornato. Un atto che ha un valore politico rilevante, che parla da sé, perché in altri Comuni ci sono stati invece distinguo e voti differenti. Ringrazio invece i consiglieri di maggioranza e minoranza per aver raccolto l’invito a lavorare insieme su questo provvedimento, trovando una posizione comune, non scontata.

Quando si scrivono le regole del gioco della convivenza civile è molto importante raggiungere questo tipo di sintonia.

Le decine di norme del regolamento spaziano tra i vari ambiti della vivibilità della città: disturbo della quiete, presidio della pulizia ed igiene pubblica, per fare alcuni esempi. Ma una particolare attenzione viene posta sul cosiddetto “daspo urbano”, ovvero il provvedimento di allontanamento da determinati luoghi cittadini a tutela rafforzata che si aggiunge alla sanzione pecuniaria nel caso di determinate condotte moleste.

Se le aree ove questo provvedimento risulta applicabile sono molte – scuole, chiese, monumenti, impianti sportivi, presidi sanitari, parchi, parcheggi, aree produttive, nonché entro i cento metri dalle stesse e da una serie di vie e piazza puntualmente indicate nel provvedimento – non sono per fortuna molte le fattispecie concrete in città che meritano questo tipo di attenzione da parte delle forze dell’ordine, ma il daspo potrà risultare uno strumento utile per rinforzare i poteri di contrasto a forme radicate di molestia e disturbo della quiete pubblica in determinati ambiti.

Ciò ovviamente non sostituisce l’ampio lavoro di prevenzione, inclusione sociale, educazione alla legalità nel suo complesso che l’Amministrazione Comunale continuerà a mettere in campo con grande convinzione.

Per noi, sicurezza significa libertà di vivere serenamente lo spazio pubblico, per tutti, quindi presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine e repressione delle condotte illecite. Ma anche giustizia sociale, ascolto delle fragilità, rispetto delle diversità. Un approccio equilibrato, che punta sulla responsabilizzazione dei cittadini e sulla centralità dell’educazione alla legalità e alla convivenza. Crema è Crema anche per questo»

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