Martedì, 30 aprile 2024 - ore 04.16

Crema Nuova viabilità zona San Bartolomeo Dichiarazione dell'Assessore Bergamaschi

La favorevole presa di posizione pubblica dello scorso marzo da parte dello stesso Sig. Bandirali sembrava aver messo fine ad un balletto di posizioni incomprensibile, ma evidentemente così non è e se intende che si esprima in merito un giudice che così sia, anche se si tratta dell’epilogo che si sarebbe voluto e potuto evitare con un maggior uso del buon senso.

| Scritto da Redazione
Crema Nuova viabilità zona San Bartolomeo Dichiarazione dell'Assessore Bergamaschi

Se non fosse per dare evidenza della massima trasparenza, correttezza e buona fede dell’Amministrazione Comunale nel trattare la vicenda e negli stessi rapporti con il Sig, Bandirali, forse perfino eccessivi, potrei rispondere semplicemente allegando una fotografia inviatami da una concittadina per denunciare l’evidente pericolosità degli stalli di sosta davanti alla gelateria o, paradossalmente, la stessa fotografia con cui si l’interessato si è fatto immortalare da un quotidiano locale: macchine parcheggiate con il posteriore che invade la corsia di marcia di oltre un metro, con i pedoni letteralmente in mezzo alla strada perché privi di un percorso protetto alternativo. Ciclisti, pedoni, passeggini, carrozzine di persone diversamente abili, spesso utenti stessi della rinomata gelateria, tutti in mezzo alla strada a farsi pettinare dalle auto in transito. E’ una situazione quotidiana e non più tollerabile, sotto agli occhi di tutti e più volte denunciata ad amministratori e Polizia Locale, che non necessiterebbe di commenti a giustificazione dell’intervento pubblico, se non fosse che il comportamento dell’interessato e le sue dichiarazioni pubbliche ci obbligano a prendere pubblicamente posizione.     

L’Amministrazione con il Sig. Bandirali ha usato i guanti di velluto, con dialogo e rispetto. Il tema della messa in sicurezza di via Piacenza è stato affrontato dal sottoscritto in prima persona in sua presenza almeno tre volte e sempre è stata da lui riconosciuta l’effettiva pericolosità del tratto coinvolto, sebbene raccomandando all’Amministrazione sensibilità per la garanzia degli stalli di sosta. A fronte di tale rassicurazione, cui infatti è stata tenuta fede da parte del Comune che addirittura ha incrementato abbondantemente il numero di parcheggi a servizio del comparto, al termine dei colloqui è sempre parso convinto, se non poi far seguire un pellegrinaggio ininterrotto presso gli uffici comunali di rappresentanti del suo interesse particolare, avvocati, associazioni di categoria, architetti e santi in Paradiso di ogni ordine e grado che tornavano a mettere in discussione la progettualità in cantiere nell’interesse pubblico, stimolati da chissà quale fuorviante ricostruzione, finendo poi per congedarsi dai colloqui con un giudizio netto e confortante: “mi pare un intervento di assoluto buon senso e non vedo cosa ci sia da recriminare”.

La favorevole presa di posizione pubblica dello scorso marzo da parte dello stesso Sig. Bandirali sembrava aver messo fine ad un balletto di posizioni incomprensibile, ma evidentemente così non è e se intende che si esprima in merito un giudice che così sia, anche se si tratta dell’epilogo che si sarebbe voluto e potuto evitare con un maggior uso del buon senso.  

Parla di perdita di posti di lavoro connessa alla perdita degli stalli di sosta: non so con quale fantasia si possa sostenere una simile tesi, alla luce del fatto che gli stalli di sosta addirittura aumentano di 26 unità nel raggio di quaranta metri grazie ai sensi unici di via Zuvadelli e via Cavalleri e del fatto che 5 nuovi stalli sono stati messi a disco orario proprio per la garanzia di rotazione a beneficio delle attività commerciali.

Sono pronto a scommettere che sia per la grande qualità del prodotto commercializzato che per l’effettiva realtà dei fatti l’attività non perderà un solo cliente. Al contrario, i clienti potranno beneficiare di molti stalli finalmente regolarizzati, al riparo dal rischio di sanzioni amministrative come prima accadeva. A tutela del proprio volume di affari, piuttosto, mi preoccuperei del danno di immagine conseguente a questa incomprensibile presa di posizione, che sta alienando molte simpatie non solo nel quartiere che a gran voce reclama sicurezza, ma in un’opinione pubblica generalmente sempre più sensibile al tema della sicurezza stradale. 

In allegato piantina stradale

Allegati Pdf:

Allegato PDF 1

1109 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online