Una mobilitazione, anche attraverso mozioni da presentare in tutti i Comuni del territorio, per impegnare Asl e Regione a riequilibrare maggiormente i servizi rivolti agli anziani sia sul piano territoriale, che oggi vede il Cremasco penalizzato rispetto al resto della provincia, sia sul piano della diversificazione dell’offerta e dell’attenzione ai servizi domiciliari.
Questa la proposta che il PD ha lanciato al termine dell’incontro sul tema degli anziani, dei loro diritti e dei servizi loro rivolti che si è tenuto ieri sera in sala ricevimenti del Comune dal titolo “Anziani e diritti. Assistenza e valori. Una riflessione sulle politiche per gli anziani nel nostro territorio.”
Insieme alla proposta, rivolta direttamente al presidente di FBC Walter Donzelli: perché, ha chiesto Bonaldi, non verificare anche una possibilità alternativa rispetto alla realizzazione della nuova Cittadella dell’anziano, per esempio ampliando il Kennedy utilizzando gli immobili confinanti ora occupati da servizi Asl (Cps, centro dipendenze eccetera) realizzando così, sull’asse che va dall’ex Misericordia lungo via Teresine e fino a via Medaglie d’oro un comparto di servizi destinati agli anziani?
Nell’incontro di venerdì sera, introdotto da Manuela Piloni e da una relazione del dirigente comunale Angelo Stanghellini che ha offerto, attraverso i numeri, un’illuminante fotografia della situazione, inevitabilmente il discorso è stato catalizzato dalla Cittadella, il cui progetto è stato illustrato, per l’ennesima volta, da Donzelli, il quale ha però riferito di una novità: un’accelerazione che l’amministrazione comunale sembra voler dare all’iter.
Fra le molte domande riguardo al progetto, Agostino Alloni ha affermato che il tema della Cittadella, e in generale dei servizi per la terza e quarta età, non può riguardare solo il Comune ma deve coinvolgere l’intero territorio e le istituzioni, fino alla Regione.
Erano presenti e sono intervenuti il consigliere comunale Udc Martino Boschiroli e alcuni esponenti del movimento 5 stelle. Del tutto assente l’amministrazione comunale.
Nelle conclusioni Stefania Bonaldi ha affermato che Donzelli e la FBC hanno il merito di aver posto il problema, di aver prodotto uno studio, pur con molti limiti, di aver dimostrato la necessità di coinvolgere i diversi livelli di governo. Ha ribadito le criticità nelle implicazioni sulla città della vendita del patrimonio FBC, sui costi, sulla collocazione e sulla sostenibilità gestionale. Poi le proposte, non prima di avere ancora criticato la mancanza di protagonismo da parte dell’amministrazione comunale e aver ribadito che l’incontro di venerdì è stato non un punto di arrivo ma di partenza “per rimettere questo tema al centro dell’agenda politica del territorio, nella consapevolezza che il welfare locale, anche quello rivolto agli anziani, non si esaurisce nella tematica Cittadella sì-Cittadella no”.
fonte pd crema
