Il Comune di Cremona aderisce alla campagna informativa promossa dall'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) in collaborazione con Save the Children e Rete G2 - Seconde Generazioni denominata "18 anni in Comune" rivolta ai ragazzi neo maggiorenni di origine straniera. Lo ha deciso la Giunta comunale, riunitasi in mattinata, accogliendo la proposta in tal senso avanzata dall'assessore ai Diritti di Cittadinanza Maria Vittoria Ceraso.
Come previsto dalla campagna lanciata nei mesi scorsi e che ha visto già l'adesione di oltre trecento Comuni, i sindaci informano i ragazzi nati in Italia da genitori stranieri del loro diritto di acquisire la cittadinanza entro un anno dal compimento della maggiore età inviando loro una lettera.
Questi ragazzi, secondo l'attuale normativa, possono diventare italiani se, oltre a essere stati registrati all'anagrafe, hanno risieduto legalmente in Italia fino alla maggiore età e senza interruzioni. Per farlo occorre presentare una richiesta al Comune di residenza entro il diciannovesimo anno di età. I ragazzi stranieri residenti a Cremona e che nel 2012 compiranno 18 anni (quindi i nati dal 1° gennaio 1994 al 31 dicembre 1994) sono 18 di cui 7 di nazionalità marocchina, uno albanese, quattro ivoriani, un algerino, quattro tunisini e un serbo.
I Sindaci chiedono in sostanza a questi ragazzi e ragazze di partecipare alla vita sociale da persone attive e consapevoli, invitandoli a diventare cittadini italiani perché questo significa fare parte a pieno titolo del Paese in cui vivono. Il tutto nella consapevolezza che la sfida dell'integrazione in Italia passa per i Comuni, in quanto enti di
maggior prossimità ai cittadini. La dimensione locale infatti è quella che traduce l'integrazione in vita quotidiana, permette di mettere in pratica diritti e doveri civici e di aprire spazi di "cittadinanza attiva".
Cremona, 9 febbraio 2012