Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 11.59

Cremona Gli interessi del territorio vanni difesi anche dall’opposizione di Giuseppe Azzoni

Signor direttore, pur consapevole che chi ha ricoperto incarichi pubblici nel passato deve essere ben attento e discreto nel mettere il becco sulle vicende amministrative dell’oggi, mi permetto di farlo. Ne trovo stimolo, leggendo i giornali , dal come viene trattata la vicenda sottopasso di via Brescia dalla opposizione alla attuale giunta del sindaco Galimberti.

| Scritto da Redazione
Cremona Gli interessi del territorio vanni difesi anche dall’opposizione di Giuseppe Azzoni

Cremona Gli interessi del territorio vanni difesi anche dall’opposizione di Giuseppe Azzoni

Signor direttore, pur consapevole che chi ha ricoperto incarichi pubblici nel passato deve essere ben attento e discreto nel mettere il becco sulle vicende amministrative dell’oggi, mi permetto di farlo. Ne trovo stimolo, leggendo i giornali , dal come viene trattata la vicenda sottopasso di via Brescia dalla  opposizione alla attuale giunta del sindaco Galimberti.

-----------

Un modo che trova conferme in diversi altri casi. In questo caso la Regione pretende pesanti penalizzazioni e soldi dal Comune di Cremona perché esso ha modificato in senso favorevole alle bici rispetto alle quattroruote l’utilizzo del sottopasso.

Non entro nel merito ma mi colpisce che, nel gioco delle burocratiche discutibili formali contestazioni regionali e relative repliche comunali, la minoranza del nostro consiglio comunale appaia gongolante per il fatto che il Pirellone addebiti a Cremona torti e multa milionaria.

Sembra dire ai cremonesi: avete visto? Avete votato così e adesso pagherete… Mi sembra un atteggiamento sconcertante e controproducente. Mi permetto di dire che ai tempi (forse preistorici) di cui ho esperienza diretta – tolti i casi di davvero insanabili sostanziali divergenze – si prendeva atto di una maggioranza uscita dal voto e si difendevano gli interessi del proprio territorio anche se rappresentati da maggioranze politiche avverse.

L’ho vissuto anche personalmente sia in un senso che nell’altro. Approfitto per riprendere il tema, diverso ma assimilabile, di Cremona nella riforma che cancella la provincia per la cosiddetta vasta area. Ne ho già scritto ed ho letto, condividendole, le recenti considerazioni dell’architetto Massimo Terzi. Continuo a pensare che sia sottovalutato, nella nostra città e nel territorio interessato, quanto è in gioco.

Cioè il ruolo e la dislocazione di importanti funzioni nel territorio. Diatribe di corto respiro – territoriali o di parte politica – rischiano di compromettere ruolo e potenzialità che, oggettivamente e non per campanilismi, abbiamo oggi e possiamo avere o perdere per domani. Le ripercussioni sul futuro del nostro territorio sarebbero pesanti, in un modo o nell’altro.

Giuseppe Azzoni (Cremona) 

962 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online