Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 09.20

Cremona I migranti in città sono troppi? SI sono troppi di Gian Carlo Storti

Chi segue il sito del welfare sa bene come siamo schierati a favore dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti. Ma la situazione, in città ed in alcuni paesi della provincia, sta diventando alquanto difficile e di complicata gestione. Servono strategie diverse ora che l’emergenza sta diventando ‘normalità’ che da un lato siano in grado di meglio integrare i migranti e dall’altro che ‘attenuino’ l’impatto con la popolazione che – fomentata dalla lega e dalle destre- manifesta sempre più spesso sentimenti razzisti. Interessante dibattito alla Festa dell’ARCI

| Scritto da Redazione
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I dati pubblicati dai giornali locali- credo di fonte prefettizia- danno bene il quadro della situazione. Sembra che il Ministero dell’interno abbia, o stia per alzare, il rapporto immigrati-popolazione a 25 per ogni mille abitanti , misura accompagnata da incentivi ai comuni.

Ora è ormai chiaro- come fanno in Germania- che la nuova strategia è l’accoglienza diffusa ed accompagnata da altre due scelte- in attesa di regolarizzazione o respingimento – insegnamento della lingua e delle regole italiane (educazione civica) ed impiego diffuso dei migranti, anche senza permesso, in attività sociali di pubblica utilità.

Alla Caritas Cremonese va fatto un monumento per la gestione della casa dell’accoglienza ma ora quel modello non è sufficiente per l’integrazione. Non conosco il dibattito che si svolge  negli appositi tavoli della Prefettura- sarebbe bene che venga fatto conoscere- ma quello che è certo è che serve una svolta radicale verso l’accoglienza diffusa superando le resistenze dei sindaci ( di destra , di centro-sinistra, o del Movimento 5 Stelle o liste civiche ) che sembravo  impegnati solo a far rimanere il cerino acceso in altre mani.

Le proposte che riassumo sul come operare sono ciò che si legge nei rapporti degli esperti che sono spessissimo disattese e rilanciate sulla stampa anche specializzata.

Accoglienza Diffusa : Sorge spontanea una domanda. Quante parrocchie hanno risposto all’appello di Papa Francesco? Sarebbe interessante che la curia vescovile cremonese  rendesse noto questo dato. Altra domanda. Quante sono le associazioni di volontariato presenti sul territorio che si sono fatte carico di accogliere e gestire piccoli gruppi di migranti o nelle loro strutture o in case opportunamente affittate o messe a disposizione ? Sarebbe utile saperlo. Va quindi stimolata l’accoglienza diffusa fra i privati- che hanno anche – un equo riconoscimento dei costi evitando che il Sindaco di questo o quel paese ponga veti . Però – se è vero – la Prefettura commette un errore quando non coinvolge i sindaci dei comuni interessati. Infine perché non si coinvolgono le comunità di stranieri (e o ex migranti) , già presenti sul nostro territorio, o come singole famiglie o come associazioni ,variamente organizzate, nell’accoglienza? Sarebbe questo un salto notevole che aiuterebbe senza dubbio la gestione a rete e la responsabilizzazioni delle stesse nel processo di integrazione.

Impegnare i migranti anche in attesa di permesso ma accolti in attività di volontariato: Dovrebbe essere normale impegnarli in attività di pubblica utilità, a mio avviso rendendo obbligatorio tale impegno e non facoltativo. Per fare ciò non servono nuove leggi ( solo per rendere obbligatorio questo impegno servirebbe una norma) ma una procedura semplice che non è negata dalla legge e quindi permessa. Il fulcro sono le associazioni di volontariato che possono annoverare fra i loro soci i ‘ migranti’ a vario titolo registrati ed impegnarli- con convenzioni con i comuni/enti pubblici ed anche con i privati- dopo averli opportunamente assicurati. E’ ovvio che questa attività non può essere in alcun modo retribuita, altrimenti cambia la posizione ‘giuridica’ del soggetto che da volontario diventa – a vario titolo – lavoratore. Anche qui sorge una domanda. Nel comune di Cremona si è sottoscritta una intesa con tutte le associazioni e con  Cgil-Cisl-Uil. Sarebbe interessante sapere quanti migranti sono impegnati sia ad esempio per singola associazione che con i quartieri ecc.

Insegnamento alla lingua ed educazione civica: In questo sistema di accoglienza diffusa sarebbe più facile coinvolgere i migranti in attività didattiche finalizzate all’insegnamento della lingua ed in percorsi di educazione civica.

Ruolo dei soggetti gestori dei migranti Sui gestori dei migranti si raccolgono molte critiche. Spesso i soggetti affidati sono lasciati soli e nemmeno coinvolti in attività di cura dei luoghi dove sono ospitati e questo è negativo. Si stanno presentando situazioni di giovani - spesso minori- in grave stato depressivo per diverse ragioni , non ultima quella che restano mesi, forse anni , con le mani in mano.

Conclusioni (provvisorie) Sicuramente qualcuno dirà che ho scoperto l’acqua calda. In parte è vero ma quello che registro dal mio punto di osservazione è che si lavora senza dare respiro alle scelte. Altri diranno, vedi la Lega e la Destra, che invece faccio parte della categoria dei ‘comunisti buonisti’ e che l’unica scelta è quella di ricacciarli nei loro paesi ecc. Insomma riceverò un mare di critiche. Quello che mi sento di sottolineare, essendo una persona di centro-sinistra, è che questa cultura deve fare di più e meglio uscendo dalla logica dell’emergenza ed essendo consapevoli che questo fenomeno durerà anni anche in considerazione che la natalità italiana è molto in calo e come dice qualcuno per mandare avanti il paese serve manodopera, magari a basso costo , da sfruttare e persino da  gestire in regime di ‘nuova schiavitù ‘.

Gian Carlo Storti (welfare Cremona)

P.S. In allegato vi segnalo il video di un dibattito- molto interessante- su questi temi che si è svolto alla recente Festa dell’Arci di Cremona e la testimonianza drammatica di una assemblea della comunità pakistana 

LO SCENARIO I MIGRANTI PRESENTI

-IN ITALIA 144.822

-IN LOMBARDIA 19.363 (13% del totale)

-IN PROVINCIA  di Cremona  n.1.200

-A CREMONA Città  n. 437

LA SITUAZIONE NEI PAESI DELLA PROVINCIA

Accolti Eccedenza

-Gabbioneta B/N  n.51 + 2294%

-Pessina Cremonese n.9 + 458%

-Cicognolo n.6 + 144%

-Pozzaglio n.11 + 196%

-Casalbuttano n.36 + 269%

-Paderno Ponchielli n.12 +234%

-Spinadesco n.8 + 108%

-San Daniele Po n.7 + 102%

-Cappella Cantone n.6 + 319%

-Ostiano n.9 + 23%

-Vescovato n.14 + 43%

-Pieve san Giacomo n.5 + 25%

-Gadesco n. 6 + 21%

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