Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 11.08

Cremona, mobilità casa-scuola-lavoro, progetto inviato al Ministero dell’Ambiente

Si punta anche alla riduzione di emissioni inquinanti e di consumi di carburante

| Scritto da Redazione
Cremona, mobilità casa-scuola-lavoro, progetto inviato al Ministero dell’Ambiente

Sono state settimane di lavoro intenso per gli uffici del Settore Mobilità del Comune di Cremona, degli uffici tecnici di 8 Comuni del Cremonese e di una serie di soggetti privati, per predisporre il progetto Territorio Cremona. Muoversi ogni giorno sostenibili e sicuri, inviato entro il termine stabilito, il 10 gennaio, al Ministero dell’Ambiente per partecipare al Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro.

Il Comune di Cremona funge da capofila e partecipano i Comuni di Crema, Bonemerse, Gerre de’ Caprioli, Gussola, Malagnino, Sesto ed Uniti, Spinadesco e Vescovato, per una popolazione complessiva di 122.262 abitanti (il minimo richiesto dal bando era di 100.000 abitanti). Oltre ai Comuni hanno partecipato alla stesura del progetto privati e Associazioni senza scopo di lucro individuati tramite procedura ad evidenza pubblica: Acciaieria Arvedi, Bicincittà, Lem Reply, Cras, Km, Simurg ricerche, FIAB, Cooperativa Iride, Gal Oglio Po e come partner pubblico anche il Polo Territoriale di Cremona del Politecnico di Milano.

L’importo totale del progetto è di 1.581.369 di euro, di cui il 40,74%, pari a 644.313 euro, è cofinanziato dagli enti locali e dai partner pubblici e privati aderenti, la restante quota è quanto richiesto al Ministero dell’Ambiente. L’impegno economico a carico del Comune di Cremona, quale proprio cofinanziamento, è di 112.168 euro comprende interventi inseriti nel Programma delle Opere Pubbliche 2017-2019 riguardanti la viabilità e la mobilità urbana circostante i plessi scolastici.

Il progetto è articolato in diverse azioni, come previsto dalle tipologie indicate nel bando ministeriale, e interessa i territori di tutti i Comuni coinvolti. Negli interventi che riguardano il Comune di Cremona sono previste una serie di attività quali piedibus, bicibus, bike sharing, car pooling, ma anche opere di abbattimento barriere architettoniche e di messa in sicurezza delle strade di avvicinamento (pedonali e ciclabili) agli istituti scolastici. In particolare si vogliono realizzare zone 30 nelle aree immediatamente adiacenti i plessi scolastici (Capra Plasio, Monteverdi, Bissolati), il rafforzamento della segnaletica verticale e orizzontale (Trento Trieste, Bianca Maria Visconti e Manzoni), la messa in sicurezza degli accessi pedonali di due plessi la cui situazione viabilistica li rende particolarmente critici, la scuola infanzia San Giorgio e la scuola primaria Capra Plasio, la riqualificazione del quartiere Po e la realizzazione della zona 30 vicino alla scuola Monteverdi con un’area pedonale sperimentale in una tratto di Via Ticino. In collaborazione con l’acciaieria Arvedi (partner e cofinanziatore) è prevista la realizzazione di un percorso ciclabile di collegamento tra il Comune di Spinadesco, l’accesso all’acciaieria e la ciclabile Cremona-Cavatigozzi (per una lunghezza di circa 900 metri).

Il Politecnico di Milano, Polo Territoriale di Cremona, partner e cofinanziatore del progetto metterà a disposizione dei propri studenti 22 abbonamenti gratuiti al sistema di bike sharing. Km (partner e cofinanziatore), dopo una specifica indagine effettuata sulla richiesta di mobilità casa lavoro dei dipendenti della Acciaieria (circa 1500 persone), propone l’istituzione di un servizio sperimentale, della durata di un anno, da effettuarsi con autobus a zero emissioni compatibile con gli orari dei dipendenti. Contemplata l’individuazione di mobility manager d’area, mobility manager aziendali e di ben 8 mobility manager scolastici.

Aspetto particolarmente qualificante del progetto, la cui realizzazione complessiva è calcolata nell’arco di 36 mesi, è quello inerente la riduzione delle emissioni inquinanti e clima alteranti (quasi 5 milioni di kg/anno di CO2), oltre che della riduzione dei consumi di carburante (oltre 2 milioni e 600 mila litri/anno).

«Si tratta di una opportunità importante», commenta l’Amministrazione, «che abbiamo inteso cogliere grazie alla collaborazione degli altri Comuni e dei partner privati. In questo modo si è potuto partecipare a questo programma nazionale, che spinge verso una nuova mobilità sostenibile, dove anche la scuola diventa protagonista nel diffondere buone pratiche per una migliorare qualità ambientale».

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