Giovedì, 16 maggio 2024 - ore 17.49

Cremona, monetizzazione delle aree pubbliche: riduzione valori tra il 10 e il 20%

L’Assessore Andrea Virgilio. «L’aumento degli interventi innescati da questi incentivi potrà compensare la diminuzione delle entrate nelle casse comunali»

| Scritto da Redazione
Cremona, monetizzazione delle aree pubbliche: riduzione valori tra il 10 e il 20%

Via libera della Giunta all’aggiornamento delle linee guida per la monetizzazione delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale. I nuovi valori vedono una riduzione compresa tra il 10 e il 20% rispetto a quelli approvati nel marzo 2014. Le linee guida dettano criteri e parametri omogenei per le diverse zone del territorio comunale e per le possibili destinazioni d’uso in modo da fornire agli uffici un criterio omogeneo per la stima dei valori di monetizzazione.

«Dopo i provvedimenti dello scorso anno volti alla riduzione degli oneri di urbanizzazione su negozi di vicinato, ristoranti, bar, attività culturali, e altro ancora, alla luce dei nuovi valori dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare, visto il perdurare della crisi economica e del comparto edile in particolare, la riduzione dei valori di monetizzazione ha l’obiettivo di incentivare la riqualificazione e il recupero del patrimonio edilizio, nonché di sostenere coloro che sono interessati a investire in tale ambito puntando alla rivitalizzazione e al rilancio abitativo. Sulle attività commerciali in centro storico sono previste, ad esempio, riduzioni del 20%», spiega al riguardo l’Assessore al Territorio Andrea Virgilio. «L’aumento degli interventi realizzati sul patrimonio esistente e su nuove costruzioni innescati da questi incentivi potrà compensare la diminuzione delle entrate nelle casse comunali. L’Amministrazione ha in previsione ulteriori azioni in campo edilizio per favorire interventi nel tessuto consolidato e in particolare in centro storico».

Da evidenziare inoltre che, per evitare comportamenti disomogenei, si è ritenuto opportuno determinare i parametri di riferimento per le successive perizie di stima articolati per destinazioni funzionali (residenza, commerciale/terziario e produttivo) e per localizzazione da applicare poi, caso per caso, in base all’area e al tipo di intervento. Sono stati aggiornati tutti i parametri utilizzati per il calcolo della monetizzazione delle aree da destinare ad attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale che consiste nel versamento al Comune di un importo alternativo alla cessione diretta delle stesse aree ogni volta che tale cessione non venga disposta. Infatti, qualora l’acquisizione di aree, necessarie per servizi, non risulti possibile o non venga ritenuta opportuna dall’Amministrazione comunale sia per la loro estensione, conformazione o localizzazione, sia rispetto ai programmi comunali di intervento o all’esigenza di attivare o sostenere servizi, viene corrisposto al Comune, in alternativa totale o parziale alla cessione, una somma commisurata all’utilità economica conseguita per effetto della mancata cessione.

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