Cremona PRESENTATA LA NUOVA BANCA DATI LAVORO INFORMAGIOVANI CVQUI – JOBIRI
Presentata , sabato 30 marzo, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Statale di Cremona la nuova banca dati lavoro CVqui – Jobiri, 1° ecosistema integrato di servizi di carriera per Informagiovani 4.0, risultato di una co-progettazione tra l'Informagiovani del Comune di Cremona e Jobiri, startup innovativa a vocazione sociale del territorio.
CVqui Jobiri nasce come evoluzione della banca dati lavoro Informagiovani Cvqui, strumento di matching tra domanda e offerta di lavoro sviluppato dall’Agenzia Servizi Informagiovani in collaborazione con l’Associazione Industriali della provincia di Cremona e il Gruppo Giovani a Confronto e in uso da quasi 7 anni.
Dall’incontro con la società Job4u, nasce la piattaforma CVqui – Jobiri, in grado di coniugare l’esperienza maturata dall’Agenzia Servizi Informagiovani nell’ambito dell’orientamento al lavoro e gli strumenti più innovativi offerti dalle nuove tecnologie.
Il servizio sarà come sempre gratuito per i cittadini e le aziende.
“Dopo quasi 7 anni di esperienza con Cvqui – commenta Maura Ruggeri, Vice Sindaco e Assessore allo Sviluppo e all’Istruzione - era arrivato il momento di ripensare la banca dati lavoro dell’Informagiovani per rispondere alle nuove esigenze del mercato del lavoro, offrendo ai cittadini e alle aziende uno strumento maggiormente efficace e in grado di essere diffuso a livello regionale. Cvqui - Jobiri, infatti, permetterà di favorire lo scambio di buone pratiche e di lavorare in logica sistemica e di rete con altri Servizi Informagiovani lombardi e altri Comuni, valorizzando al contempo le specificità territoriali”.
“Grazie ad una co-progettazione pubblico-privata con gli Informagiovani di Cremona, Crema, Novate Milanese, Lodi e Bergamo, infatti, CVqui - Jobiri – prosegue Maria Carmen Russo, responsabile del Servizio Università-Informagiovani del Comune di Cremona e presidente della Consulta Informagiovani Lombardia - sarà disponibile a tutti gli Informagiovani della regione che intendono stimolare l’occupazione locale e favorire un matching più efficace tra i cittadini e le aziende”.