Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 14.44

Da Bruxelles via libera al regime italiano da 4,5 miliardi

Da Bruxelles via libera al regime italiano da 4,5 miliardi

| Scritto da Redazione
Da Bruxelles via libera al regime italiano da 4,5 miliardi

 La Commissione europea ha approvato un regime italiano da 4,5 miliardi di euro per sostenere le imprese e l'economia nel contesto della pandemia di coronavirus. Il regime è stato approvato nell'ambito del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato.

“Molte imprese in Italia hanno visto diminuire notevolmente le loro entrate a causa delle misure adottate per limitare la diffusione del coronavirus, soprattutto quelle costituite poco prima della pandemia”, ha osservato Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza. “Il regime di aiuti di Stato di 4,5 miliardi consentirà all'Italia di sostenere le imprese in difficoltà preservando nel contempo la continuità delle attività. Continueremo a lavorare in stretta collaborazione con gli Stati membri per trovare soluzioni praticabili in grado di mitigare l'impatto economico della pandemia di coronavirus nel rispetto delle norme dell'UE”.

LE MISURE ITALIANE

L'Italia ha notificato alla Commissione, nell'ambito del quadro temporaneo, un regime di aiuti di 4,5 miliardi, nella forma di aiuti di importo limitato, a sostegno delle imprese particolarmente colpite dall'emergenza coronavirus e dalle misure restrittive che il governo italiano ha dovuto attuare per limitare la diffusione del virus.

Nell'ambito del regime, gli aiuti di importo limitato assumeranno la forma di: sovvenzioni dirette fino a 1.000 € per le imprese registrate fra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2018, e la cui attività aziendale è cominciata nel 2019; sovvenzioni dirette fino a 150.000 € per le imprese che, a seguito della pandemia di coronavirus, hanno subito un peggioramento dei loro risultati economici rispetto al 2019.

L'importo dell'aiuto per beneficiario sarà calcolato tenendo conto di eventuali sostegni precedenti accordati dall'Agenzia delle Entrate all'impresa stessa o ad una delle sue affiliate.

Per la Commissione il regime italiano è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. Gli aiuti, infatti, non supereranno il massimale di 225.000 € per impresa nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, e di 270 000 € per impresa nel settore della pesca e dell'acquacoltura o di 1,8 milioni di € per impresa in tutti gli altri settori; e saranno concessi entro il 31 dicembre 2021.

La Commissione ha concluso che la misura è “necessaria, adeguata e proporzionata” per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo.

Su queste basi la Commissione ha approvato la misura di aiuto in quanto conforme alle norme dell'Unione sugli aiuti di Stato. (aise) 

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