Carissimi,a miglior descrizione dell'attuale situazione italiana è stato scritta più
di settecento anni fa da Dante con questi tre versi:
"Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello! "
Vorrei qui sottolineare il secondo verso (il terzo è intuitivo, visto quanto
si legge e la composizione del listino di Formigoni alle regionali):
La gran tempesta c'è ed è la peggior situazione economica da circa 80 anni.
Il Presidente del Consiglio, però, ha confermato la sua notoria
idiosincrasia per la verità dicendo, in momenti successivi (riassumo un
po'):
-che la crisi non c'era;
-che era colpa dei giornali che ne parlavano, mentre avrebbero dovuto
-diffondere messaggi di ottimismo;
-che bastava spendere per farla passare;
-che ormai era passata;
-che l'avevamo superata meglio di altri.
Nella realtà l'Italia è il fanalino di coda d'Europa, come emerge
chiaramente dalle statistiche ISTAT sulla disoccupazione e come è confermato
dagli indici di borsa che al 2 febbraio 2011 per la quattro principali
nazioni d'Europa davano seguenti variazioni sul 31dicembre 2009:
Italia - 6,2%
Francia - 0,6%
Germania + 16,1%
Gran Bretagna + 11,1%
Ve lo sto dicendo da un po' ed adesso la cosa è stata rilevata da "la
Voce.info", che fa questo commento: "La Borsa italiana va sistematicamente
peggio delle altre: cresce meno quando i mercati salgono e scende di più
quando le cose vanno male".
Per passare alla politica estera, spicca l'amicizia per governanti le cui
credenziali democratiche sono dubbie (per esempio Putin e Gheddafi), il
tutto sintetizzato dal suo recentissimo giudizio su Mubarak "uomo saggio".
Il nocchiere è completamente inidoneo a curare l'interesse pubblico, perché
fa solo il proprio, cosa peraltro già chiara da oltre 15 anni (almeno per
chi valuti i fatti e non le parole).
Un caro saluto.
Piero Stagno
