Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 05.27

Diritto allo studio, confermato lo stanziamento dello scorso anno

| Scritto da Redazione
Diritto allo studio, confermato lo stanziamento dello scorso anno

Lo hanno annunciato ai dirigenti scolastici questa mattina il sindaco Oreste Perri e l’assessore Jane Alquati

Dopo l’approvazione da parte della Giunta comunale e prima di passare, la prossima settimana, all’esame del Consiglio comunale, gli interventi approvati nell’ambito del Piano del diritto allo studio per l’anno 2012/2013 sono stati illustrati questa mattina ai dirigenti scolastici cittadini. All’incontro, che si è tenuto nella Sala della Consulta di Palazzo Comunale, sono intervenuti, per l’Amministrazione, il sindaco Oreste Perri, l’assessore alle Politiche Educative Jane Alquati, il direttore generale Massimo Placchi, il dirigente del Settore Politiche Educative Maurilio Segalini, la responsabile del Servizio Politiche Educative Silvia Toninelli e Lina Stefanini, responsabile del Servizio Pedagogico.

 

La Legge Regionale 31 del 1980 identifica per i Comuni un insieme di obiettivi di rilevanza cruciale, a sostegno delle scuole, dell’attività didattica e delle pari opportunità di istruzione per tutti gli alunni. “Questo ruolo delle Amministrazioni comunali – ha detto il sindaco nel suo intervento - risulta tanto più importante in una fase in cui la scuola è chiamata a rinnovare continuamente i propri strumenti e i propri approcci rispetto ad un mondo del sapere in continuo cambiamento, ma anche ad affrontare nuove emergenze sociali.”

 

L’istruzione deve dedicarsi allo stesso tempo a compiti diversi: confrontarsi con le tecnologie digitali ma anche recuperare gli spazi e i tempi per imparare il dialogo e l’ascolto reciproco; incontrare i temi dell’Europa e della globalizzazione e insieme garantire l’incontro con i saperi e la cultura del territorio. In questo contesto, le scuole e i Comuni sono chiamati a fare gioco di squadra, anche insieme alle altre istituzioni del territorio, per offrire a bambini e ragazzi un’istruzione di qualità e un orientamento adeguato verso il mondo del lavoro.

 

Il sindaco ha poi aggiunto: “In questo contesto, nonostante i tagli che tutti gli enti locali sono stati costretti ad applicare ai propri bilanci per il prossimo anno, il nostro Comune ha scelto di fare uno sforzo molto rilevante per mantenere il più possibile i livelli dei contributi erogati alle scuole nel recente passato.  Questo sforzo ha portato, per l’anno scolastico in corso, ad uno stanziamento complessivo di  538.575,00 euro, praticamente invariato rispetto all’ultimo piano approvato.”

 

Come negli anni scorsi, le somme vengono finalizzate a sostenere le funzioni delle scuole, la frequenza, e l’acquisizione di materiali educativi e didattici. In particolare si è voluta riconoscere, con una somma appositamente destinata, la rilevanza della progettualità delle scuole, come strumento di arricchimento dell’offerta formativa.

 

“Come ha ricordato il sindaco – ha quindi sottolineato l’assessore Jane Alquati - l’impegno del Comune per la definizione del piano del diritto allo studio discende da indicazioni normative, ma si fonda oggi su una prassi consolidata di collaborazione tra l’Amministrazione e le scuole, prassi che ha prodotto negli scorsi decenni una qualità educativa e didattica diffusa oltre a non poche eccellenze sul piano progettuale e dell’organizzazione scolastica. Per me è motivo di orgoglio poter comunicare oggi che la Giunta ha approvato la delibera, già passata in Commissione e che sarà votata nel prossimo Consiglio comunale, del Piano annuale di diritto allo studio che conferma il contributo erogato lo scorso anno. Confermo che tutta la Giunta ha sostenuto questa proposta, confermando l’impegno a favore degli studenti cremonesi, come testimoniano anche i fondi stanziati per le università, pari ad un milione e mezzo di euro, e i 5 milioni di euro di costi per la gestione delle 13 scuole comunali.”

 

All’interno di un bilancio 2012, la cui approvazione è stata complessa anche a fronte dei numerosi tagli governativi, la Giunta Perri ha posto l’istruzione tra le sue priorità. La logica degli interventi (tradizionalmente suddivisi nelle due grandi aree del sostegno educativo e didattico e del sostegno alla progettualità) è in generale quella di accompagnare e sostenere le scuole nella realizzazione di tutte le attività e funzioni peculiari, che ciascun istituto individua come necessarie nell’ambito della propria autonomia.

 

“In questo senso – ha poi spiegato ai dirigenti l’assessore - anche la tradizionale e irrinunciabile funzione di garanzia della frequenza scolastica e delle pari opportunità di istruzione, nonché di supporto al successo scolastico e formativo, deve essere letta nel contesto attuale dove si affacciano sempre nuovi elementi di complessità, che riguardano sia le dotazioni di risorse materiali sia, molto di più, le relazioni e il confronto educativo con le famiglie e con gli altri interlocutori sul territorio.”

 

Gli interventi del piano appena approvato si rivolgono ad una popolazione scolastica complessiva di  circa 14500 alunni, così suddivisi:

 

773 nelle scuole infanzia comunali

461 nelle scuola infanzia statali

469 nelle scuole infanzia paritarie

 

2276 nella scuola primaria statale

678 nella scuola primaria paritaria

 

1841 nella scuola secondaria di primo grado statale

399 nella secondaria di primo grado paritaria

 

7278 nella secondaria di secondo grado statale

342 nella secondaria di secondo grado paritaria.

 

Come nel passato, una quota molto rilevante della somma totale viene assegnata direttamente agli istituti, che la potranno utilizzare per il sostegno educativo e didattico (acquisto di materiali e sussidi) e per il sostegno alle proprie progettualità, secondo una programmazione che è lasciata all’autonomia di ogni singola scuola.

 

“E’ comunque molto importante che di questa progettualità – ha detto inoltre l’assessore Alquati - vi possa essere un ritorno in termini di conoscenza e condivisione, in modo che le esperienze elaborate dalle singole scuole possano diventare una risorsa anche per tutti gli altri.”

 

Il Piano finanzia inoltre direttamente una serie di interventi promossi direttamente dall’Amministrazione e rivolti ai diversi ordini di scuole. In alcuni casi gli interventi sono delegati in tutto o in parte a singoli istituti, assegnando loro i fondi necessari. I progetti sono appositamente costruiti intorno a temi focali per la qualificazione dell’offerta didattica, per la prevenzione dei fenomeni di disagio, e per l’integrazione tra scuola e territorio e per la costruzione di una “città educativa.

 

Tutti questi interventi sono disegnati in una logica di rete. Una logica, come ha auspicato l’assessore, che dovrebbe accompagnare anche le fasi della realizzazione e soprattutto della valutazione dei risultati, in quanto la maggiore collaborazione di tutti i soggetti coinvolti risulterà vitale per garantire lo sviluppo e la crescita delle iniziative.

 

1062 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria