Domenica a Cremona Zosi e Pellicciari, torna a suonare lo Stradivari di Ford

Torna a suonare lo Stradivari “The Rougemont” di Henry Ford. Domenica 23 novembre, alle 16:00, all’Auditorium del Museo del Violino, Edoardo Zosi e Liù Silvia Pelliciari, due tra i migliori interpreti italiani della nuova generazione, entrambi perfezionatisi con Salvatore Accardo all’Accademia Stauffer, saranno protagonisti di un’audizione irripetibile. Al duo saranno infatti affidati due Stradivari esposti al Museo: “The Rougemont” dialogherà con il “Vesuvio”, 1727, delle Collezioni Civiche liutarie del Comune di Cremona. Storia e caratteristiche dei due strumenti saranno illustrate dal conservatore delle collezioni del Museo, Fausto Cacciatori.

Henry Ford, il magnate dell’auto, era anche un violinista dilettante, appassionato a tal punto da acquistare, negli anni Venti del Novecento, diversi capolavori di liuteria cremonese – tre Stradivari, un Guarneri del Gesù, un Carlo Bergonzi e un Nicolò Amati – oggi custoditi all’Henry Ford Museum a Dearborn, in Michigan. Lo Stradivari “The Rougemont” del 1703 è invece temporaneamente esposto al Museo del Violino di Cremona nell’ambito del progetto Friends of Stradivari, network mondiale tra quanti collezionano, suonano, studiano o semplicemente ammirano gli strumenti ad arco di scuola classica cremonese.

Nato a Milano nel 1988, Edoardo Zosi comincia lo studio del violino all’età di tre anni, dapprima con il violinista russo Sergej Krilov e successivamente con Pierre Amoyal. Si diploma presso il Conservatorio Verdi di Milano nel luglio 2005 con il massimo dei voti, lode e menzione speciale e si perfeziona in seguito con il Maestro Salvatore Accardo presso l’Accademia Stauffer di Cremona e la Chigiana di Siena con il Maestro Zakhar Bron. Dopo aver vinto nel 2003 il Concorso Internazionale per violino e orchestra Valsesia Musica, dove era il più giovane concorrente, ha iniziato una intensa attività concertistica sui più importanti palcoscenici internazionali. È regolarmente invitato da importanti Orchestre quali Stuttgarter Philharmoniker, Orchestre National de Montpellier, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestra Sinfonica di Lucerna, di Wuppertal, di Konstanz, Orchestra Sinfonica Siciliana, Prague Chamber Orchestra e collabora con grandi direttori e solisti quali Salvatore Accardo, Pierre Amoyal, Anatol Ugorski, Dmitri Sitkovetsky, Alan Buribayev, Gabriel Feltz, Hannu Lintu, Enrique Diemecque, Alexander Vedernikov, Bruno Canino, Muhai Tang, Fazil Say, Antonio Meneses, Bruno Giuranna, Aleksandar Madzar, Paul Badura-Skoda e Plamena Mangova. Il canale televisivo Sky Classica gli ha dedicato un documentario della serie I notevoli. Da novembre 2011 insegna violino al Conservatorio Santa Cecilia di Roma.

Liù Silvia Pelliciari nasce a Reggio Emilia nel 1986. Inizia lo studio del violino all’età di cinque anni. A nove viene selezionata per frequentare i Corsi di Alto Perfezionamento Musicale tenuti a Gubbio e Portogruaro da Zinaida Gilels e Pavel Vernikov. Nel 2002 viene ammessa nella classe di Pavel Vernikov alla Scuola di Musica di Fiesole, dove si diploma nel giugno 2010 con la valutazione di 95/100. Nel 2006 si diploma con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio Nicolini di Piacenza. Nel 2011 si diploma sotto la guida di Pavel Vernikov al Konservatorium Wien Privatuniversitaet di Vienna con il massimo dei voti e la lode per il titolo di Master of art (MA). Si è perfezionata con Salvatore Accardo all’Accademia Stauffer di Cremona. È vincitrice di numerose borse di studio e di primi premi in concorsi nazionali e internazionali. Tiene concerti dall’età di otto anni in veste di solista, in ambito orchestrale e in formazioni cameristiche, dove ha suonato con musicisti quali Boris Baraz, Natalia Lomeiko, Simonide Braconi, Alberto Martini e I Virtuosi Italiani, Bruno Giuranna, Rocco Filippini, Antonio Meneses, Salvatore Accardo.

I biglietti, al costo di 5 €, sono disponibili presso la biglietteria del Museo del Violino (tel. 0372 080809, mail biglietteriamdv@teatroponchielli.it).