Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 20.37

Duomo di Cremona . Inaugurazione della tela raffigurante l’apparizione a Caravaggio

Tela, attribuita al Massarotti o alla sua scuola, che propone la scena dell’apparizione della Madonna di S. Maria del Fonte a Giannetta, avvenuta a Caravaggio il 26 maggio 1432.

| Scritto da Redazione
Duomo di Cremona . Inaugurazione  della tela raffigurante l’apparizione a Caravaggio

Domenica 28 giugno, durante la Messa delle 11 presieduta in Cattedrale dal vescovo Dante Lafranconi, sarà accolta ufficialmente nel massimo tempio cittadino una pregevole tela, attribuita al Massarotti o alla sua scuola, che propone la scena dell’apparizione della Madonna di S. Maria del Fonte a Giannetta, avvenuta a Caravaggio il 26 maggio 1432.

La tela è stata donata alla Cattedrale di Cremona dai Padri Saveriani, che sino al 2013 l’hanno custodita nella loro casa cremonese, in via Bonomelli, e, successivamente, nella Casa madre di Parma. Per questo la liturgia sarà concelebrata da mons. Giorgio Biguzzi, vescovo emerito di Makeni (Sierra Leone), unico vescovo saveriano vivente.

Il quadro, che al termine dell’Eucaristia sarà benedetto dal Vescovo, sarà posizionato nella parete di controfacciata del transetto meridionale, affacciato su piazza S. Antonio Maria Zaccaria.

Ai lati della tela due ante d’organo raffiguranti l’Annunciazione: su una l’angelo annunciante; sull’altra la Madonna. Attribuite a Tommaso Aleni, risalenti al 1510/1515, erano già collocate nel transetto meridionale della Cattedrale.

La Messa sarà trasmessa in diretta televisiva su Cremona1 (canale 211 del digitale terrestre) e radiofonica sull’emittente diocesana RCN.

I significati dalla tela in Cattedrale

La donazione racchiude due profondi significati.

Anzitutto giunge in Cattedrale l’immagine di S. Maria del Fonte, proclamata nel 1962 da san Giovanni XXIII patrona principale (insieme a S. Omobono) della Diocesi di Cremona.

La tela, inoltre, sarà per Cremona memoria dell’istituzione saveriana, voluta e inaugurata in Diocesi nel 1930 dallo stesso fondatore, il vescovo Guido Maria Conforti. I padri saveriani sono rimasti a Cremona sino al 2013. Per 83 anni la città e la diocesi di Cremona hanno potuto godere della loro preziosa e feconda presenza. La casa saveriana cremonese è sempre stata sede e animatrice di tanti incontri, rivolti soprattutto ai giovani, che hanno potuto respirare la dimensione universale della Chiesa e crescere nel loro cammino umano e cristiano.

Sono 66 i saveriani originari della diocesi di Cremona.

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