Dopo qualche anno di silenzio editoriale è uscito il nuovo volume degli «Annali della Biblioteca Statale di Cremona», che ospita un corposo studio di Adelaide Ricci – medievista attiva in campo nazionale e internazionale – dedicato all’ospedale di S. Maria della Pietà nel XV secolo.
Intorno alla fondazione di questo “ospedale grande”, frutto della cosiddetta riforma ospedaliera tardo quattrocentesca (un fenomeno che interessò diverse regioni europee e che l’autrice discute con taglio critico innovativo), Ricci analizza a tutto campo il quadro caritativo-assistenziale cremonese, erede della fluida situazione precedente e protagonista del passaggio cruciale fra medioevo ed età moderna (un periodo ancora poco frequentato dalla ricerca, come nota Giorgio Politi nell’introduzione al volume). Ospedali, consorzi caritativi, monte di Pietà e altre istituzioni sono prese in esame minuziosamente senza perdere di vista l’orizzonte storico complessivo, che anzi è qui ricomposto con rigore metodologico.
Proprio il titolo dell’opera, I corpi della pietà, compendia felicemente la complessità dei piani di ricerca affrontati, che colmano la lacuna finora presente nella storiografia cremonese sull’argomento. Il volume è corredato, oltre che di immagini, di un’ampia sezione di tavole e un apparato di carte e rilievi che restituiscono ed elaborano una ricca mole di dati, utili a tutto campo per la storia di questo periodo.
Per citare ancora Politi, «d’ora in avanti chiunque potrà disporre, con questo lavoro, d’uno strumento imprescindibile per ricostruire la storia della città lungo il corso di oltre quattro secoli»
Adelaide Ricci, I corpi della pietà. L’assistenza a Cremona intorno al complesso di S. Maria della Pietà (XV secolo), «Annali della Biblioteca statale di Cremona», LX (2009-2011)
