Sabato, 18 maggio 2024 - ore 08.59

Estensione della raccolta differenziata a Cremona, niente fughe in avanti

A maggio al via la campagna informativa

| Scritto da Redazione
Estensione della raccolta differenziata a Cremona, niente fughe in avanti

«Amiamo questa città e lavoriamo per migliorarla, per questo desideriamo tranquillizzare i cittadini e i condomini, nonché i rappresentanti delle forze politiche, e li invitiamo a non trarre conclusioni affrettate, tenuto conto che il progetto sull’estensione della raccolta differenziata deve essere ancora presentato in tutte le sedi istituzionali a questo deputate: commissioni consiliari, Osservatorio Rifiuti, comitati di quartiere». Con queste parole, dal Comune di Cremona si introduce la questione della raccolta differenziata che verrà estesa nei prossimi mesi. A metà maggio inizierà la campagna di comunicazione ad ampio raggio, nel corso della quale saranno fornite tutte le informazioni sulle modalità di attuazione del progetto. Nel frattempo proseguono gli incontri preliminari con le varie realtà volti al coinvolgimento e alla sensibilizzazione sul tema della raccolta differenziata.

Le linee guide sui rifiuti, approvate dal Consiglio Comunale il 9 marzo scorso, pongono le basi per estendere il sistema denominato porta a porta su tutto il territorio comunale nel 2015 in modo equo e omogeneo, con l’obiettivo di migliorare l’ambiente, ridurre la quantità di rifiuti prodotti, riciclare e raggiungere e superare la percentuale di raccolta differenziata prevista dalla legge (65%), per avvicinarsi sempre di più alle performance e alla modalità di raccolta vincenti introdotte da altre città.

«In merito alle perplessità avanzate dagli amministratori di condominio», prosegue la nota stampa del Comune, «prima da quelli facenti parte dell’UNAI e poi di quelli appartenenti all’ANACI, nel ribadire la nostra disponibilità al dialogo e al confronto, ricordiamo che l’incontro avvenuto nei giorni scorsi era un passaggio doveroso, dal punto di vista tecnico e operativo. Un primo confronto volto a coinvolgere, con spirito collaborativo, coloro che avranno un ruolo importante nel progetto che si sta per realizzare. A tale proposito è opportuno ricordare che un passaggio preliminare tra l’Amministrazione comunale ed Enea Bonelli, Presidente di ANACI Cremona, era già avvenuto il 16 febbraio scorso proprio per confrontarci sulla modalità di raccolta esterna già praticata da circa 15.000 abitanti, modalità consolidata in altre città italiane».

A partire da quest’anno sarà dunque esteso su tutto il territorio comunale il sistema di raccolta differenziata porta a porta, sistema nel quale i cittadini saranno protagonisti, così da contribuire a migliorare lo sviluppo ambientale della città. La legge impone che il costo per il servizio della raccolta differenziata venga coperto totalmente al 100% attraverso la Tari: Comune e gestore del servizio non hanno pertanto alcun margine e a tale obbligo si devono attenere.

«Sono inoltre fuorvianti e non corrette le dichiarazioni di chi parla genericamente di sistema per fare cassa, oppure di fare risparmi su alcuni fronti per poi scaricare il tutto sulle spalle dei contribuenti», concludono dal Comune. «Anche se diversi studi di settore dimostrano che il sistema di raccolta porta a porta genera inizialmente maggiori costi, più passaggi, più contenitori e investimenti, da mesi stiamo lavorando alla definizione del piano economico finanziario che accompagni il progetto di estensione della raccolta su tutta la città rendendolo più equo e efficiente, ma sempre con uno sguardo attento a contenere i costi a carico di tutti i cittadini. Anche di questo sarà data opportuna comunicazione la prossima settimana con l’approvazione, da parte della Giunta comunale, della delibera inerente il piano economico finanziario 2015. Pur comprendendo le perplessità che, come sempre, un nuovo progetto come quello che stiamo portando avanti può comportare, riteniamo che fughe in avanti senza conoscere dapprima i dettagli possano generare solo confusione, nonché giudizi precipitosi che, nella maggior parte dei casi, potrebbero risultare non aderenti alla realtà».

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