Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 12.39

Estracomunitari paragonati a cani. Lettere pubblicata su La Provincia , Luigi Lipara (Pd non ci stà)

Egregio Signor Direttore ,Dopo aver letto la lettera da lei pubblicata ( sul suo giornale La Provincia) sabato 22 dicembre nella rubrica ‘il caso’ mi trovo costretto a rivolgermi direttamente a lei per interpellarla rispetto alla sua scelta editoriale.

| Scritto da Redazione
Estracomunitari paragonati a cani. Lettere pubblicata su La Provincia , Luigi Lipara (Pd non ci stà)

Estracomunitari paragonati a cani. Lettere pubblicata su La Provincia , Luigi Lipara (Pd non ci stà)

Vede, sig. Direttore, a suscitare la mia totale disapprovazione non è tanto il contenuto apertamente razzista della lettera che con sintassi più che traballante contrappone scandalizzata il divieto di ingresso dei cani negli esercizi commerciali all’interno dei quali verrebbe invece concessa qualsiasi licenza ai cittadini extracomunitari. Non la consideri nemmeno una risposta alla pavidità dell’autore che nasconde la propria identità dietro a due iniziali. Questi argomenti si condannano da sé e, benché non siano più striscianti ma, ormai, sempre più conclamati nella nostra società, mostrano la loro intrinseca povertà nel ribrezzo che suscitano in chi li legge o li ascolta.

Ciò che proprio non ritengo accettabile è invece la sua scelta di pubblicare un simile contributo, sia pur con una laconica nota di disapprovazione al seguito. Perché vede, sig. Direttore, anche se il suo intento fosse quello di provocare un dibattito pubblico su questo tema, non credo sia questa la strada. E precisamente perché il razzismo non è un argomento; il razzismo è una degenerazione del pensiero umano che, laddove propugnato, rappresenta ontologicamente un indebolimento dello spazio democratico in cui si agisce la libertà di espressione sancita dalla Costituzione repubblicana. È la costituzione stessa, infatti, a bandire ogni distinzione di razza nella nostra società e ciò che garantisce l’equilibrio e la tenuta democratica del sistema è il principio per cui non vi possa essere alcun conflitto tra diversi fondamenti costituzionali ma, semplicemente, il collettivo rispetto dei limiti di un campo oltre il quale ogni sconfinamento rappresenta una minaccia alla coesione e alla giustizia sociale.

Sono e siamo in tanti ad affermare la disponibilità ad un confronto aperto e finalmente informato sui tanti temi che hanno a che fare con le sfide che il nostro tempo ci pone, ma affinché questo dibattito possa far avanzare la coscienza collettiva della nostra società, promuovere politiche adeguate e contrastare l’arretramento verso la barbarie di un conflitto tra diverse fragilità, è indispensabile il contributo del mondo dell’informazione. E questo passa, a mio avviso, anche dalla capacità di non elevare ogni grugnito al rango dell’opinione, sia sulle pagine stampate che nei profili social delle proprie testate. Solo da qui può partire un ritorno alla dignità del nostro dibattito; al contrario non faremmo nulla di buono per la nostra politica, la nostra società, la nostra informazione e la nostra cultura.

Luigi Lipara - consigliere comunale Partito Democratico

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