Ma Alemanno, sbagliando, si difende urlando e scaricando le Sue responsabilità portando il minimo della decenza (in millimetri)
“Romani, tirate fuori le pale e liberate la città” così ha detto il sindaco Alemanno dopo l’eccezionale nevicata (30/35 centimetri) del 3-4 febbraio. Viene il sospetto che il temporaneo sindaco della Capitale volesse dire qualcos’altro, perché a naso quanti saranno i romani provvisti di pale antineve a casa, secondo voi? Con quella piccola aggiunta di consonante in più, in effetti dell’esortazione del sindaco ha tutt’un altro sapore, perfettamente in linea con ciò che si aspetta la classe dirigente capitolina dal popolo romano dinanzi a una nevicata in febbraio, un evento naturale che solo a Roma può diventare roba da
interessare la Protezione Civile, (come se a ROMA governasse la Protezione Civile e non la Giunta ALEMANNO) segno questa dell'ennesima incapacità del centro-destra a governare non solo L'ITALIA ma ANCHE le Grandi Città Roma-Milano-Palermo ecc. ecc., scomodare con termini inappropriati quali calamità
naturale (e che è successo, un terremoto con maremoto stile Messina 1908? No, peggio: è nevicato in febbraio) e da paralizzare la città ) chiusura dell’aeroporto di Fiumicino, blocco dei treni, scuole, uffici pubblici, mezzo coprifuoco in centro, periferie isolate, trasporti pubblici bloccati e taxi, i negozi chiusi con lunghe file di cittadini dinanzi ai pochi esercizi aperti (manco ai tempi della guerra). Ma in giro per la Città neanche l'ombra di spazzaneve e spargi sale !
La dichiarazione di Alemanno fa il paio con quella del - si fa per dire, siate
clementi - onorevole Maurizio Gasparri, il quale ha trovato il responsabile del
caos totale in cui è piombata la capitale del settimo paese più industrializzato (?): “L’emergenza neve è colpa del Tg3, se ne occupi la Vigilanza” cito testuale dal Facebook dell’onorevole Flavia Perina, che
aggiunge un suo commento alla dichiarazione gasparriana: “Questi so’ matti” anche se in effetti nel nome di Bianca Berlinguer i più acuti potrebbero leggere, tra le righe, una qual certa responsabilità della nevicata.
Così, mentre Alemanno e Gasparri magari s’incontreranno (sarà necessaria una Commissione d’ inchiesta? Può essere, per incolpare Giunta e Sindaco della Città e per un adeguato ripasso delle tabelle di comparazione fra millimetri (di acqua) e centimetri (di neve), giungendo a delle scoperte inebrianti sulla
quantità di neve che il Capo della Protezione civile Gabrielli aveva preannunciato sarebbero caduti sulla città. Affrontare la nevicata, paragoniamo Bolzano, così dovreste fare a Roma.. Si può dire che fare il paragone sulla quantità di risorse che le due città possono mettere sul piatto per contrastare la neve è inevitabile, visti i risultati. Si dice questo è l’optimum che Milano, città maggiore al Nord e Roma, ITALIA,
ottava potenza industriale, non è in grado di avere scorte in bilancio tot euro annui per rendersi solleciti e presenti durante l'eventuale nevicate d’inverno. Possibile mai che a Roma, dove certo nevica molto meno di frequente, ci si debba arrendere alla paralisi completa della città e delle sue attività industriali e lavorative sia quando nevica che quando piove? In questa situazione, quello che ne ha colpa è la Protezione Civile perchè ? in questa situazione non è solo la mancanza totale di organizzazione del Comune per fronteggiare una forte nevicata in febbraio. Si contesta la completa impreparazione a tenere Roma città aperta sia quando piove molto che quando nevica un po’ e quando si uccide giornalmente. E’ questo il nocciolo. Alemanno, con le sue esortazioni a tirar fuori “le pale” sta facendo passare Roma dal neorealismo al surrealismo.
Un velo pietoso, infine, su quei lettori di quel colore, che hanno espresso pareri del “Se nevica e prendi l’auto, te la vai a cercare” o, ancora peggio, “Se sei debole, zoppetto o anziano è ovvio che te ne stai a casa”. Voi signori, vi ricordo che la maggior parte della gente che prende l’ auto lo fa per necessità o per lavoro, non per mero divertimento personale. Ecco perché questo capita anche quando è nevicato e ricordo che tra i doveri di un’amministrazione comunale c’è anche quello di garantire l’agibilità e il trasporto a tutti i cittadini che desiderano uscire di casa, proprio a cominciare da quelli più deboli, “zoppetti o anziani” o magari in sedia a rotelle.
Sergio Denti