Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 16.58

FESTA POETICA E MUSICALE AL ‘GERMANI’ DI CINGIA DE’ BOTTI di Agostino Melega

C’è stata festa grande sabato scorso alla Fondazione “Elisabetta Germani” di Cingia de’ Botti, quale anticipazione della manifestazione conclusiva del Concorso di prosa e poesia “Paolo Brianzi 2017”, che si terrà a Cremona, presso la sala conferenze della Società Filodrammatica Cremonese, venerdì 6 ottobre, alle ore 17.30.

| Scritto da Redazione
FESTA POETICA E MUSICALE AL ‘GERMANI’ DI CINGIA DE’ BOTTI di Agostino Melega

FESTA POETICA E MUSICALE AL ‘GERMANI’ DI CINGIA DE’ BOTTI di Agostino Melega

C’è stata festa grande sabato scorso alla Fondazione “Elisabetta Germani” di Cingia de’ Botti, quale anticipazione della manifestazione conclusiva del Concorso di prosa e poesia “Paolo Brianzi 2017”, che si terrà a Cremona, presso la sala conferenze della Società Filodrammatica Cremonese, venerdì 6 ottobre, alle ore 17.30.

Grazie alla musica del coro diretto dal maestro e sindaco Pierpaolo Vigolini, e grazie alle emozioni offerte dai partecipanti al premio letterario, attualmente ospiti della casa di riposo, si è venuto a creare un clima di attenta e serena condivisione, e in qualche caso pure di commozione da parte dei numerosi presenti. Fra questi, in prima fila, vi erano le nipoti del dott. Paolo Brianzi,  Rosa Maria e Paola, anch’esse originarie di Cingia de’ Botti.

Il prof. Angelo Rescaglio, presidente della Giuria del concorso, ha ricordato la figura del dott. Paolo Brianzi, veterinario di fama, e ricercatore dei proverbi della tradizione cremonese, professionista dal sentire umanissimo. Quindi, intervallata dall’ascolto di un brano e l’altro di brani folk musicali, gli anziani Eliseo Tonani, Rachele Chiodo, Serenella Marian, hanno letto le composizioni partecipanti al Concorso, scritte in italiano ed in dialetto, provenienti dai reparti “Santa Chiara”, “Sant’Omobono piano terra”, “Fiordalisa”, “Centro Diurno Integrato”, “Madre Carelli”, “Sant’Omobono 1 e 2”.

A vincere il “Premio solidale” è stata Marian Serenella, di 86 anni, del Reparto “Madre  Carelli”, con la seguente poesia, dal titolo “Ah l’amor!”:

Ah l’amor!/Quanto lo cantano menestrelli./ Amore nascosto,/ amore gioioso,/ amore figliale,/ quanto è pauroso/ di perdere qualcosa di grande,/ immenso, eterno, fuggevole,/ misterioso/ osannato dai menestrelli e musici./ Atteso, bramato, perso,/ sofferto, pianto./ Che grande vivere l’Amor,/ il bene, l’immenso, la gioia./ Apprezziamo questa parola/ AMORE, grande piccolo che sia/ sempre AMOR è.//

Al termine della manifestazione, le persone venute da fuori sono uscite con una vibrante certezza: l’umanesimo e la professionalità figli dell’amore, lì al Germani, sono di casa.  

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