Una Rete di qualità contro la piaga del caporalato. “Il lavoro sommerso e il capolarato sono un problema, oltre che per lo Stato e per i lavoratori dipendenti, anche per le imprese agricole in regola, che adempiono puntualmente agli obblighi burocratici ed economici connessi ai rapporti di lavoro”. Così il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi, a commento dell’istituzione della Rete del lavoro agricolo di qualità presentata nei giorni scorsi al ministero per le Politiche agricole. Confagricoltura condivide la volontà di dare mandato alla Cabina di regia che sovrintende alla Rete per varare proposte e progetti per trovare una soluzione al problema. “La Rete del lavoro agricolo di qualità – ha detto Guidi – è uno strumento importante, che va nella direzione giusta perché consente di selezionare le aziende virtuose. Le nostre imprese vi aderiranno certamente, ma ha bisogno di una fase sperimentale in cui mettere a punto i parametri, soprattutto economici, prima di diventare pienamente operativa
La spesa diretta in agricoltura va incentivata. All’interno di Expo, la Cia (Confederazione italiana agricoltori) ha presentato nei giorni scorsi il portale www.laspesaincampagna.it per la commercializzazione diretta dei prodotti agricoli. “Sviluppare un importante settore di e-commerce dimostra come l’agricoltura, quando coniuga sostenibilità, qualità e innovazione, è in grado di produrre grande valore”, ha affermato il presidente dell’organizzazione agricola, Dino Scanavino. L’iniziativa è stata presentata durante la giornata che la Cia ha dedicato al tema “Strategie di successo per un’agricoltura che guarda ai mercati”. Secondo il presidente “Spesa in Campagna è la dimostrazione di come si possa assicurare reddito agli agricoltori migliorando l’efficienza del mercato”.
Buono il rapporto tra agricoltori americani e internet. Secondo un rapporto dell’Usda (Department of Agriculture’s National Agricultural Statistics Service) pubblicato di recente, il 70% delle aziende agricole americane sono provviste di accesso internet, con una crescita del 3% rispetto al rapporto del 2013. La maggior parte delle imprese accede attraverso la linea digitale (30%), l’accesso wireless conta il 29% degli utenti mentre la connessione satellitare raggiunge il 21% e registra una costante crescita. Il 47% degli agricoltori statunitensi fa uso di internet per il proprio lavoro, percentuale che scende al 39% se ci si riferisce agli allevatori americani.
A Lisbona gli operatori hanno discusso di influenza aviaria e benessere animale delle ovaiole. I leader del comparto delle uova si sono riuniti di recente a Lisbona (Portogallo) in occasione della Conferenza internazionale dell’International Egg Commission. Il tema principale dell’incontro è stata l’influenza aviaria, ma si è anche parlato di benessere animale. Secondo il presidente Cesar De Anda, che ha aperto i lavori, il settore avicolo deve sapersi reinventare per affrontare le sfide attuali. “Sto sognando una situazione in cui l’uovo – ha affermato – è il cibo più importante che permette di nutrire la popolazione mondiale. Questa fonte di proteine ha molte potenzialità ed è già molto importante. Malgrado ciò il nostro comparto sta affrontando una grossa crisi legata all’influenza aviaria”. Meno urgente della minaccia dell’influenza aviaria, ma ancora rilevante nel settore delle uova, è l’aspetto che riguarda il benessere degli animali. A questo proposito durante l’incontro è stato affrontato il problema della troncatura del becco e le crescenti esigenze della società per quanto riguarda lo smaltimento dei pulcini maschi delle ovaiole.
Soia, il Brasile insidia la leadership degli Stati Uniti. Fra poco tempo il Brasile supererà gli Stati Uniti e diventerà il maggiore produttore di soia al mondo. Lo Stato sudamericano infatti dispone ancora di molte superfici che potrebbero essere seminate con il legume, mentre negli Usa la possibilità di reperire ulteriori terreni per la coltivazione è piuttosto limitata. Lo si apprende dal rapporto pubblicato dalla Società americana Soybean and Corn Advisor. Nel 2015 la produzione americana di soia dovrebbe raggiungere i 106,5 milioni di tonnellate su un rendimento di 3.150kg./ha. Quella brasiliana, invece, dovrebbe toccare i 100 milioni di tonnellate con una resa di 3.050kg/ha. Relativamente al mais, nel 2015 i raccolti Usa dovrebbero raggiungere i 347,6 milioni di tonn. con una resa di 10.590kg/ha, mentre quelli brasiliani dovrebbero attestarsi sugli 85 milioni di tonn., e una resa di circa 5.200kg/ha. In Brasile il settore agricolo rappresenta il 21% del Pil (prodotto interno lordo) e offre il 27% dei posti di lavoro garantendo il 43% di merce esportata.
Ottima la vendemmia 2015, Assoenologi prevede un +10%. Assoenologi, Associazione nazionale di categoria dei tecnici del settore vitivinicolo, stima che in Italia la vendemmia 2015 registrerà un aumento della produzione pari a circa il 10% rispetto allo scorso anno. Quasi tutto il territorio nazionale sarà interessato dall’incremento: in Emilia Romagna la stima è di +5%, mentre in Puglia addirittura di +25%. In flessione la Toscana, con un calo previsto di -5%, mentre sono visti stabili Piemonte e Sardegna. Nel dettaglio, le stime dicono che quest’anno si produrranno tra i 46 e i 47 milioni di ettolitri di vino e mosto, a fronte della media quinquennale (2010/2014) di 44,1 milioni di ettolitri e di quella decennale (2005/2014) di 45,5 milioni di ettolitri.
In distribuzione il nuovo catalogo sementi Sis. E’ in pubblicazione in questi giorni il nuovo catalogo 2015/2016 della Società Italiana Sementi (Sis), la più antica realtà del settore rimasta in mani totalmente italiane, e proprio per questo importante punto di riferimento per il mondo agricolo. A sottolineare il riconoscimento di questo ruolo ci sono le posizioni di prestigio guadagnate in tanti comparti con importanti percentuali di mercato in particolare nel riso, nel frumento duro e nel frumento tenero, dove Sis è leader Circa 200 i prodotti presenti nel nuovo catalogo che sta per essere distribuito presso gli operatori e gli agricoltori. In quest’ultima edizione, accanto alle varietà di punta, gli imprenditori agricoli possono trovare diverse interessanti opportunità e novità. Inoltre sono sempre più numerose le varietà Sis entrate a far parte di processi di filiera che fanno riferimento ad importanti realtà nazionali di trasformazione.
Fonte: a cura dell'Ufficio Comunicazione di CremonaFiere.
