Lunedì, 06 maggio 2024 - ore 12.38

Franco Bordo (SEL): ‘Il Governo Renzi mette fine al servizio postale garantito’

Il Deputato di Sinistra Ecologia Libertà: «I centri più piccoli saranno ulteriormente penalizzati, non più per disservizio, ma per legge»

| Scritto da Redazione
Franco Bordo (SEL): ‘Il Governo Renzi mette fine al servizio postale garantito’

La Legge di Stabilità, da poche ore approvata in via definitiva alla Camera dalla maggioranza PD-NCD, contiene varie misure inique e insufficienti per produrre sviluppo e lavoro. Ma vi sono anche delle scelte proprio negative, e tra queste c’è quella che possiamo definire la “pietra tombale” sull’efficienza del servizio postale, tema che riscontra parecchio interesse da parte dei cittadini che sovente ricevono la posta con forte ritardo o non la ricevono affatto. Il Governo Renzi, infatti, al comma 277 della Legge di Stabilità, autorizza Poste Italiane a ridurre la qualità e l’efficienza del servizio postale. Con poche semplici parole, il Governo ha deciso la distruzione della certezza del servizio postale che, così facendo, soltanto a parole rimane un “servizio universale”; nella legge infatti si dice che, per «assicurare la sostenibilità dell’onere del servizio postale [...] il Contratto di Programma può prevedere l’introduzione di misure di razionalizzazione del servizio e di rimodulazione della frequenza settimanale di raccolta e recapito sull’intero territorio nazionale». In parole povere, le Poste potranno decidere di passare ogni tot, per prelevare o consegnare la corrispondenza, magari ogni 15 giorni o una volta al mese, nelle zone,comuni o quartieri in cui è meno “conveniente” passare.

Non è detto che questa decisione non penalizzi anche le grandi città, ma si ripercuoterà certamente sui centri piccoli e medi, dove i volumi di posta sono minori, e quindi il servizio sarà molto meno frequente. Proprio le località che sono già in una situazione di penuria di servizi si vedranno ulteriormente contratto anche il servizio postale, e non potranno più neppure protestare se una lettera arriva dopo un mese, visto che le Poste sono autorizzate a ritenere che quella è la tempistica giusta per la sostenibilità economica del servizio.

Avremo utenti, cittadini e imprese di serie A e B, questa volta non più per un disservizio, ma per legge. Un bel “pacco” di Natale da parte del Governo e della sua maggioranza parlamentare, che, al posto di preoccuparsi di far funzionare bene i servizi pubblici, li va a smantellare.

On. Franco Bordo, Deputato della Repubblica Italiana per Sinistra Ecologia Libertà

1209 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria