«Cosmopolitica è l’appuntamento che abbiamo voluto con forza per dar vita al processo di costruzione di un nuovo soggetto politico di sinistra»: così Franco Bordo, Deputato di Sinistra Italiana, commenta il successo della tre giorni svoltasi a Roma, a Palazzo dei Congressi. E, proprio a proposito della dicitura, Bordo specifica che «Sinistra Italiana è il nome che abbiamo scelto per questa fase: occorrerà aspettare il congresso costituente dei 2, 3 e 4 dicembre per sapere se la volontà comune sarà quella di mantenerlo. Di certo, già da oggi, Sinistra Italiana si presenta nel Paese, per affrontare e risolvere i problemi che i cittadini vivono quotidianamente. L’Italia va cambiata e questa volta non ci accontenteremo di partecipare, ma puntiamo a vincere».
Di questo desiderio di cambiamento si è parlato anche attraverso ben 24 tavoli tematici, di cui uno, dedicato a Mobilità e trasporto pubblico, ha visto Bordo impegnato nel ruolo di facilitatore nella mattinata di sabato 20 febbraio. «Tra i temi caldi, la necessità di una campagna importante e diffusa su tutto il territorio nazionale a sostegno dei diritti dei pendolari», spiega il parlamentare, che aggiunge: «Durante i tre giorni abbiamo ascoltato moltissimi interventi, alla presenza di migliaia di partecipanti. Evidentemente il bisogno di costruire un percorso comune è palpabile: le prossime settimane ci vedranno impegnati in battaglie decisive e non più differibili. La nostra missione è quella di lottare per la giustizia sociale, contro le diseguaglianze». Bordo si riferisce in primis al Jobs Act renziano, alle modifiche alla Legge Fornero e a quella che diversi relatori di Cosmopolitica hanno ribattezzato La Cattiva Scuola, così come all’imminente scadenza del 17 aprile, con il referendum contro le trivellazioni, e a quella – più oltre – sul referendum costituzionale. «La nuova sinistra che sta nascendo sarà anche il partito della Costituzione italiana, testo messo sotto attacco dall’autoritarismo dell’attuale governo», conclude Bordo.