Fridays For Future Fenomeni estremi che hanno colpito Crema e il cremasco : non c'è più tempo.
In poco più di una settimana tra bassa bergamasca e nord cremasco si sono abbattuti 3 eventi climatici estremi, eventi a cui il nostro territorio non è abituato.
Questi eventi sono il frutto del cambiamento climatico e sia chiaro fin da ora che, stando così le cose, la loro frequenza è destinata ad aumentare.
Chi pagherà?
Come sempre a pagarne le conseguenze saranno le classi sociali più svantaggiate: direttamente per i danni, indirettamente perchè queste calamità andranno a gravare sui bilanci di vari enti, comunali, regionali, statali ecc.
Non pagheranno certo le aziende climalteranti, molte delle quali presenti sul nostro territorio (in particolare a Sergnano, uno dei comuni più colpiti).
Il nodo va risolto alla radice: non possiamo pensare di far fronte ad un aumento degli eventi climatici violenti, semplicemente mettendo in conto alla collettività (già al limite) anche i costi delle riparazioni per i danni.
Questi danni hanno dei precisi responsabili, pertanto
1) che questi responsabili paghino
2) che le aziende climalteranti vengano nazionalizzate, poste sotto il controllo delle comunità e riconvertite in aziende per l'energia rinnovabile.
Quasi 3 mesi fa a Crema siamo scesi in piazza (per la seconda volta) insieme a un sacco di giovani e studenti per chiedere misure contro il cambiamento climatico.
Pensiamo che oggi più che mai sia importante dare delle risposte!
Soprattutto a una generazione che vede il proprio futuro affondare mentre pochi miliardari si fregano le mani, barattando salute dei cittadini e territori per il proprio interesse, il tutto con la connivenza delle istituzioni.
Siamo stufi di proclami e vuote parole, e a settembre torneremo nelle piazze, per riaffermare le nostre posizioni.
Non c'è più tempo.
Fridays For Future Crema