Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 16.27

Gas: Lituania, Estonia e Lettonia adottano una politica comune

| Scritto da Redazione
Gas: Lituania, Estonia e Lettonia adottano una politica comune

 

I Presidenti Dalija Grybauskaite, Henrik Ilves e Andris Berzins pianificano la comune politica energetica dei Paesi baltici in vista della Presidenza di turno UE di Vilna. Progettata l'unificazione dei gasdotti con la Polonia

Una politica energetica comune per tre Paesi dell'Unione Europea in cerca dell'indipendenza energetica. Nella giornata di venerdì, 30 Novembre, a Kaunas, ha avuto luogo un summit tra i presidenti di Estonia, Lettonia e Lituania per concordare una comune strategia energetica dei tre Paesi Baltici.

Estonia, Lettonia e Lituania sono accomunati dalla fortissima dipendenza dal gas della Russia, che rifornisce i Paesi Baltici di più del 90% del loro fabbisogno energetico.

Come riportato dal Presidente lituano, Dalija Grybauskaite, i tre Paesi hanno concordato su azioni comuni volte a collegare il sistema infrastrutturale energetico di Lituania, Estonia e Lettonia con quello della Polonia.

La misura e coerente con la politica energetica della Commissione Europea, che per diminuire la dipendenza dalla Russia del Vecchio Continente - pari al 40% del fabbisogno continentale - ha programmato la liberalizzazione del mercato UE del gas con la libera commercializzazione dell'oro blu tra i 27 Paesi dell'Unione.

Oltre ai punti condivisi, alcune tematiche sono rimaste irrisolte. Estonia, Lettonia e Lituania hanno programmato la costruzione di un rigassificatore in ciascuno dei tre Paesi.

Il più avanti nel progetto e I'Estonia, che grazie alla partnership con la compagnia finlandese Gasum, ha pianificato un gasdotto che collega il territorio estone alla Finlandia, dove Sara realizzato un terminale LNG.

Simile progetto e stato varato dalla Lituania, che ha avviato la realizzazione di un rigassificatore a Klaipeda per l'importazione di gas da Qatar e Norvegia.

Altro punto di divisione riguarda l'energia nucleare. I Presidenti di Estonia e Lettonia, Toomas Hendrik Ilves e Andris Berzins, hanno espresso preoccupazione per il piano della Lituania di costruzione di una centrale atomica a Visaginas.

Il Presidente lituano Grybauskaite e favorevole al progetto, ma il nuovo governo socialdemocratico ha dichiarato la volontà di rivedere il progetto.

Nel 2013, la Lituania assume la presidenza di turno UE. Tra le priorità Vilna ha posto il varo di una politica energetica comune per l'Unione Europea volta alla diminuzione della dipendenza dalla Russia, e l'implementazione del Partenariato Orientale con Bielorussia, Ucraina, Georgia, Moldova, Azerbaijan ed Armenia.

Matteo Cazzulani

 

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