GAZA: PARLAMENTARI PER LA PACE IN ISRAELE E PALESTINA, ISRAELE SI FERMI. ATTIVARE CORRIDOIO UMANITARIO
“Siamo sull'orlo di una catastrofe umanitaria, Gaza è sulla linea di confine con l'abisso" con queste parole siamo stati accolti dal Console italiano a Gerusalemme nel nostro primo giorno in Israele e Palestina. Israele si fermi e permetta l’attivazione di un corridoio umanitario per far arrivare a Gaza e in Cisgiordania sangue, medicinali e cibo. E’ necessario inoltre costruire da subito una forza di interposizione sul modello già sperimentato di UNIFIL.
Lo affermano i deputati Michele Piras, Franco Bordo e Marisa Nicchi da oggi in Palestina e Israele insieme ad una delegazione dell’intergruppo “parlamentari per la pace”.
L’Italia può dare da subito una mano inserendo nel nuovo decreto Missioni le risorse per la prima emergenza, non meno di 10-15 milioni, mentre l’ultima stima per la ricostruzione è di oltre 5 miliardi di dollari.
Non possiamo arrenderci, è necessario riannodare i fili del dialogo tra israeliani e palestinesi per arrivare al più presto all’unica soluzione possibile: due popoli due Stati. E noi, concludono Piras, Bordo e Nicchi, siamo qui per questo.
I deputati Michele Piras, Franco Bordo e Marisa Nicchi di Sel