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Genova 2001-2011, in migliaia al corteo

| Scritto da Redazione
Genova 2001-2011, in migliaia al corteo

Trentamila persone hanno partecipato alla manifestazione, a dieci anni esatti dal G8 del 2001. Corteo pacifico e senza incidenti. La richiesta di un "processo vero" sulla morte di Carlo Giuliani. "La ferita è ancora aperta"di rassegna.it
 
Trentamila persone (20mila secondo la Questura) hanno attraversato i quartieri di Genova il 23 luglio 2011, a dieci anni esatti dal G8 del 2001. Una manifestazione pacifica, senza incidenti, dalla quale è emersa però la fotografia di una ferita ancora aperta, quella delle violenze e della repressione che il movimento no global subì nei giorni del G8, per le quali la richiesta di giustizia e di “scuse” da parte dello Stato è ancora viva.

Al corteo, che si è concluso con un concerto in piazza Caricamento, hanno preso parte tutte le associazioni animatrici di una settimana di iniziative per il decennale: l’Arci, la Cgil, i Cobas e Legambiente, SeL, Rifondazione comunista, oltre a numerosi centri sociali arrivati da tutta Italia. C’erano anche circa 200 No Tav venuti dalla Val di Susa e i ‘No Gronda’ che si oppongono alla costruzione di una bretella autostradale alle spalle della città.

Il corteo era aperto dallo striscione del ‘coordinamento Genova 2011’, dietro al quale sfilavano i genitori di Carlo Giuliani, morto a 23 anni durante gli scontri del G8: Heidi e Giuliano Giuliani. Accanto a loro Maurizio Landini, segretario della Fiom e il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.


La manifestazione ha sfilato sulle note tradizionali di Bella Ciao e Bandiera Rossa, oltre che intonando slogan che chiedevano verità e giustizia per Carlo Giuliani. Unica presenza tangibile delle forze dell’ordine un elicottero che volteggiava sul corteo e alcune camionette che presidiavano gli svincoli autostradali e la stazione Principe.

“Quella del G8 del 2001 è una ferita ancora aperta, che fa ancora male. Per rimarginarla” occorre “la rimozione immediata di coloro che sono stati condannati e che, anziché essere rimossi, sono stati promossi ai vertici delle polizia e dei servizi segreti”. Lo ha detto all’Ansa Vittorio Agnoletto, nel 2001 portavoce del Genoa Social Forum. Agnoletto ha chiesto poi “un vero processo” per la morte di Carlo Giuliani e ha ribadito il proprio appello al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, perché lo Stato chieda scusa alle vittime di dieci anni fa.

“La città può finalmente ringraziare le migliaia di persone che hanno partecipato al corteo di oggi, gli organizzatori e le forze dell’ordine che hanno garantito lo svolgimento della manifestazione in un clima di totale sicurezza”. Lo ha dichiarato il sindaco di Genova, Marta Vincenzi. “Le iniziative che si sono svolte in questo mese, tra cui il corteo di oggi – ha detto il sindaco – avevano l’obiettivo di richiedere verità e giustizia rispetto ai fatti del 2001, prospettare una nuova idea del mondo globale che metta al centro le persone, una nuova visione del Mediterraneo, come mare di pace, a partire dalle rivoluzioni democratiche dei Paesi del Sud del Nord-Africa. In questa prospettiva i giorni di Genova si proiettano verso il Global social forum che avrà luogo a Tunisi nel 2013

fonte: http://www.rassegna.it/articoli/2011/07/23/76475/genova-2001-2011-in-migliaia-al-corteo

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