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Giù le mani da Sospiro

| Scritto da Redazione
Giù le mani da Sospiro

TORCHIO (Lista Civica Provinciale): GIU' LE MANI DA SOSPIRO!
NO ALLA POLITICA PREDATORIA BRESCIANA
Interpellanza urgente al Presidente della Provincia
Oggetto: Trasferimento di posti letto RSD dalla provincia di Cremona ad
altri territori
 
Richiamata la precedente interrogazione a risposta scritta del 6 settembre
avente ad oggetto "Dismissione di posti-letto dalla
Fondazione Sospiro"; poiché sono scaduti i termini previsti dal Regolamento
degli Organi Istituzionali e non è pervenuta alcuna risposta: si trasforma
la medesima in interrogazione a risposta orale, integrata con le seguenti
considerazioni.
 
Con riferimento ad un'autentica sciagura che si sta abbattendo sul
territorio provinciale con il rischio di perdere centinaia di posti di
lavoro nel settore socio assistenziale. A nulla sono finora serviti allarmi
e denunce che non sono state raccolte a livello amministrativo e sono cadute
nel più assoluto silenzio da parte sindacale, in aperta contraddizione con
un recente passato di grande fermento e tensione rispetto alle sorti della
Fondazione Ios di Sospiro.

A fronte dell'ufficializzazione da parte della stampa bresciana di ieri
("Giornale di Brescia" di martedì 11 ottobre) dell'avvenuto trasferimento
dall'Asl di Cremona all'Asl di Brescia di 60 posti accreditati per disabili
che saranno subito utilizzati dalla struttura "Casa di Dio" operante nella
città di Brescia e presieduta da Angelo Gipponi, Direttore dell'Istituto
Geriatrico Soldi di Cremona, in precedenza sempre autorizzati dalla Regione
Lombardia presso la Fondazione IOS di Sospiro.

Tale accordo per il Comune di Brescia è a costo zero, mentre genera la più
viva preoccupazione per la depredazione operata nel nostro territorio. Mai
in passato sono avvenuti movimenti di tale portata e nel più assoluto e
generalizzato silenzio dei territori interessati, che sembrano più
preoccupati di ergere impianti radar e multanova per colpire occasionali
automobilisti di passaggio che a difendere quanto realizzato, con fatica,
dai predecessori. 

Se i numeri delle dismissioni extra-provinciali e cioè dei trasferimenti da
Sospiro a strutture esterne alla Provincia di Cremona saranno confermati, si
presume un totale compreso tra le 160 e le 200 unità complessive di degenti
trasferiti nel settore Residenza Sanitaria Disabili (RSD); a tale dato
andranno aggiunti i 60 posti di Residenza Sanitaria per Anziani (RSA)
transitati sempre da Sospiro al "Soldi" di Cremona, con asserito e
contestuale trasferimento a tale Istituto del competente personale che
sarebbe costituito da pendolari per lo più residenti nella città di Cremona
e che, pertanto, si avvicinerebbero al luogo di residenza.

Si valuta che da tale operazione potranno andare persi non meno di un
centinaio di posti di lavoro e ne deriverà una riduzione dell'affidabilità
presso gli Istituti di Credito quotata in non meno di 15 milioni di euro
poichè il valore transattivo di un posto letto RSD puo' giungere anche a 60
mila euro. Ciò sembra destinato ad avvenire proprio nella provincia di
Cremona che segna la più alta disoccupazione giovanile dell'intera Regione.

Il trasferimento dei posti letto fuori provincia, nel più assoluto silenzio
delle Istituzioni locali e con l'assenso dell'Asl di Cremona, la dice tutta
rispetto al clima feudale nel quale sta precipitando la Provincia di Cremona
rispetto alle continue nomine extra-territoriali nelle società partecipate
della Provincia e nelle direzioni generali socio-sanitarie, e ora spiana la
strada a gravi trasferimenti in omaggio a politiche "predatorie" imposte dal
territorio bresciano e da altre province.

Non è avvenuta alcuna discussione pubblica attorno a tali scelte ed il
referente del Consiglio Provinciale in seno al cda di Fondazione Ios
Sospiro, oltre ad avere elegantemente dato forfait per ben due volte alle
convocazioni della Presidente della Commissione Consiliare di Garanzia, non
ha mai ritenuto di riferire tali orientamenti al Consiglio stesso.

Quali siano i motivi di questa resa senza condizioni ai poteri forti e ad
operazioni poco chiare operate da Brescia ed estensibili ad altri territori
nel totale silenzio/assenso del contesto socio politico istituzionale
cremonese.

Se non ritenga di rispondere all'interrogazione a risposta scritta
presentata il 6 settembre scorso su questi temi e se, nel perdurante
silenzio che significa acquiescenza ad un disegno di spoliazione e di
depauperamento territoriale, non ritenga di revocare il mandato al
rappresentante della provincia presso lo Ios;

Come tale comportamento di abbandono possa essere accettato, oltre che dalle
rappresentanze degli Enti territoriali, dal personale medico e
infermieristico che con tanto impegno e professionalità ha garantito a Ios
Sospiro le condizioni di accoglienza ed il calore di un ambiente condiviso e
solidale nei confronti dei degenti.

Cremona, 12 ottobre 2011

Giuseppe Torchio

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