Si respirava grande soddisfazione tra gli oltre 300 partecipanti al corso di formazione permanente: MONDI GENERATI DAL CODICE: LA GENERATIVE AI, proposto dal Polo di Cremona del Politecnico di Milano, in collaborazione con l’Associazione Industriali ed il suo Comitato Piccola Industria, perché finalmente sono stati spiegati con un linguaggio chiaro i concetti che stanno alla base di questo profondo cambiamento non solo tecnologico ma anche etico che stiamo vivendo.
L’iniziativa si è svolta nell’Aula Magna Maffezzoni del campus cremonese venerdì 24 novembre dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00.
La mattinata si è aperta con i saluti del Prof. Gianni Ferretti, Pro-rettore del Polo di Cremona, che ha spiegato che ha fortemente voluto questo corso, perché ha sottolineato “Le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale si stanno sviluppando con una velocità ed una pervasività inquietante, anche per gli addetti ai lavori. Al di là dei rischi etici, più o meno reali, è senza dubbio reale la minaccia di essere travolti sul piano dell’innovazione e della competitività per mancanza di conoscenza di questi nuovi strumenti. È per questo che abbiamo chiesto al nostro Alumno Andrea Belli di tenere questo corso, per guidarci alla scoperta di questo nuovo mondo, pieno di enormi potenzialità e rischi.” Ha ricordato poi ai circa 200 studenti di scuola superiore presenti in sala che perché l’AI sia veramente d’aiuto non devono farsi “sedurre” dall’AI ed utilizzarla perché faccia al loro posto i compiti, ma devono utilizzare i risultati che si ottengono con l’AI in modo critico, sapendo che dipendono dai dati installati nella macchina e dal database dove va a cercare, quindi se il risultato è sbagliato la sfida è migliorare i dati che forniamo in modo che migliorino i risultati.
Il corso è stato organizzato in collaborazione con l’Associazione Industriali della Provincia di Cremona perché Paolo Aramini, Presidente del Comitato Piccola Industria di Cremona e docente del Campus cremonese del Politecnico, come ha spiegato introducendo l’Ing. Belli, ha colto subito l’importanza di approfondire questa tematica perché soprattutto le piccole e medie imprese hanno bisogno di capire come usare l’AI e rimanere al passo con i tempi per non perdere competitività, “Abbiamo colto con estremo piacere questa collaborazione. L’intelligenza artificiale sarà sempre più presente della vita quotidiana delle imprese e di ogni individuo. Come per le altre tecnologie digitali, e soprattutto nei momenti di maggiore fermento, è opportuno cercare di individuare i migliori percorsi di adozione, affiancando le imprese – soprattutto quelle di minori dimensioni - nel soppesare rischi e opportunità. La novità spesso spaventa, ma al tempo stesso non credo che in un mondo globalizzato si possa pensare di bloccare certi processi. Pensiamo all'energia nucleare che si può prestare ad utilizzi positivi e negativi ma la cui applicabilità è riconosciuta ormai in tutte le politiche energetiche. Non c’è alcun dubbio che l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale debba essere regolamentato anche nell’ottica occupazionale, e del resto in ogni epoca l'automazione e le nuove tecnologie hanno portato alla scomparsa di alcune figure professionali: ma tante altre ne sono nate e la crescita economica ha permesso comunque un notevole miglioramento delle condizioni di lavoro per tutti.”
Il corso è stato tenuto da Andrea Belli, Account Executive per LinkedIn laureato magistrale in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Milano. Nella sua attività professionale aiuta le aziende italiane a trovare i talenti di cui hanno bisogno sfruttando gli strumenti avanzati della piattaforma LinkedIn. È parte del team interno per la diffusione delle nuove iniziative di Generative AI e di formazione verso i clienti. Durante l’università ha collaborato con i laboratori IBM per la realizzazione di Chatbot dedicati al mondo dell’educazione.
L’Ing. Belli ha spiegato come l’AI è paragonabile alla seconda rivoluzione industriale, ha un impatto sulla creazione di testi, sulle immagini, sui video, porta un’automatizzazione dei processi destinata a dare valore e aumentare la produttività e la velocità di risposta ai cambiamenti sia alle aziende sia al cittadino comune che potrà utilizzarla nella comunicazione, nelle analisi e nelle relazioni sociali.
Durante il corso si è parlato di cosa sono e cosa fanno questi modelli generativi ma anche di come si può interagire con questi strumenti e quali sono i rischi associati alla Generative AI.
Si è spiegato “cos'è il prompt engineering" e le principali tecniche zero shot, one shot e few shot per interagire con i modelli, ma anche di rischi, AI Alignment e Etica.
Sono state analizzate due macro categorie di problemi: da un lato tutto ciò che riguarda gli aspetti tecnici, dalle allucinazioni all'AI Alignment, dall'altro tutti i problemi legati alla sintetizzazione della realtà e le possibili conseguenze sociali.
“Le tecnologie arrivano indipendentemente da cosa vogliamo”, ha spiegato l’Ing. Belli, quindi non possiamo far finta di non vedere ma dobbiamo informarci per non rimanere indietro, solo conoscendo l’AI potremo sfruttarla al meglio, aumentare la nostra produttività, vivere meglio tutti i benefici e riuscire ad arginare i rischi.
Il programma dettagliato dell’evento e la locandina sono ancora disponibili sul sito www.polo-cremona.polimi.it.
Per maggiori informazioni è possibile inviare un'email a segreteria-cremona@polimi.it.
