Sabato, 20 aprile 2024 - ore 14.48

I custodi Sociali

| Scritto da Redazione
I custodi Sociali

I CUSTODI SOCIALI COSTRUTTORI DI PROSSIMITÀ
A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITÀ, DELLA SOCIALITÀ E DELLA SICUREZZA
Premessa generale
La II Assemblea mondiale delle Nazioni Unite sull'invecchiamento, che si è tenuta a Madrid nell'aprile 2002, ha rilevato, nelle sue conclusioni, che l'Italia è il Paese in cui più alta è la percentuale di cittadini over 60.
Il dato diventa molto significativo nel territorio dell’Ambito Distrettuale di Cremona, che, su una popolazione complessiva di 159.617 abitanti conta 95.973 persone (60,13%) over 60, di cui 26.633 persone (16,69%) di età compresa tra i 60 ed i 65 anni, 18.459 persone (11,56%) di età compresa tra i 66 ed i 75 anni, 13.401 persone (8,40%) di età compresa tra i 76 e gli 85 anni e 4.312 persone (2,70%) over 85. 
L'incremento della vita media, che ha determinato una crescente proliferazione della popolazione anziana, i mutamenti avvenuti all'interno della famiglia, imposti da una diversa organizzazione delle attività lavorative e dalle trasformazioni sociali in generale hanno favorito l'emergere di una serie di problematiche riguardanti la condizione anziana che sta diventando una vera e propria questione sociale.
È opinione condivisa che la principale urgenza cui far fronte sia quella che riguarda la cura sanitaria e l'assistenza delle persone anziane, soprattutto di quelle non autosufficienti.
È necessario aggiungere, inoltre, che soluzioni assistenziali e le procedure di accesso ai servizi socio-sanitari di assistenza alle persone anziane seguono le linee guida regionali.
L’ obbiettivo generale degli enti locali e dei soggetti del Terzo Settore presenti a livello territoriale è la tutela ed il sostegno della persona anziana mediante interventi mirati a prevenire e rimuovere situazioni di bisogno.
L’obbiettivo specifico è quello di mantenere il più possibile l’anziano autosufficiente presso il proprio ambiente, rispettandone la sua capacità di autodeterminazione.

Premessa progettuale
Il progetto ha l’obiettivo di implementare le forme di assistenza a domicilio per le persone anziane, al fine di promuovere e facilitare il concreto mantenimento nel proprio ambiente di
vita, creando le condizioni di una costante interazione sociale.
L’idea guida è rappresentata dalla constatazione che la persona deve essere al centro degli interventi progettati e l’azione deve essere individualizzata e fornire una corretta risposta ai bisogni.
Le modalità di intervento devono essere pensate per mantenere il massimo dell’identità e dell’autostima delle persone anziane sole o in situazione di fragilità, per l’assenza del nucleo familiare di appoggio, rendendo loro possibile la permanenza presso il proprio domicilio in condizioni di sufficiente autonomia personale.
L’obiettivo di massima è concentrato nella volontà di migliorare lo standard di vita di quelle persone anziane che hanno bisogno di appoggiarsi a soggetti terzi per la risoluzione di difficoltà, problemi, fragilità e disagi, pur rimanendo nella propria casa in maniera il più possibile autonoma.
In questa ottica il custode sociale è una figura di riferimento che rileva il bisogno, ascolta le richieste e le problematica, si raccorda con i Servizi Sociali comunali, dà vita a sinergie operative allo scopo di “integrare le risorse e rendere più vivibile e partecipata la rete di protezione, cioè, attiva le risorse esistenti intorno all’anziano, mobilitando quei nodi della rete alternativi agli interventi di assistenza domiciliare tradizionale.
Prendendo spunto dalla esperienza maturata in ambito lombardo, possono essere definite, seppure sommariamente, le attività in capo al Custode Sociale:
-attiva contatti con le persone anziane sole o in difficoltà e le loro famiglie per un ascolto dei bisogni;
-promuove spazi e momenti di ascolto;
-attiva contatti telefonici e visite domiciliari periodici per una attività di monitoraggio, ma anche quale forma di prevenzione della solitudine relazionale;
-collabora con i Servizi Sociali comunali, segnala nuovi bisogni, fornisce elementi e notizie utili alla valutazione degli esiti di percorsi attivati;
-monitora, in accordo con i Servizi Sociali comunali, le situazioni a rischio (condizioni climatiche avverse, epidemie influenzali, accertamento stati depressivi);
-si attiva direttamente per interventi non coperti dai servizi territoriali (fare la spesa, recapito e ritiro di documentazione in busta chiusa presso i medici di medicina generale, acquisto e recapito farmaci, elementari necessità domestiche, accompagnamento presso uffici pubblici e privati per disbrigo pratiche);
-fornisce informazioni e notizie utili;
-promuove, in accordo con associazioni ed enti presenti, iniziative di socializzazione, facilitando la partecipazione.

AZIENDA SOCIALE CREMONESE
C.so V. Emanuele II°, 42 – 26100 Cremona
Tel. 0372/803428 – fax 0372/803448

Responsabile della presente comunicazione:
Ettore Vittorio Uccellini

Per leggere tutto il progetto clicca qui
http://www.welfarenetwork.it/images/stories/Allegati/progetto-custode-sociale-cremona.pdf       

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