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I dipendenti pubblici di Cremona chiedono il rinnovo del contratti

I contratti pubblici sono scaduti da 5 anni. I dipendenti chiedono al governo il rinnovo

| Scritto da Redazione
I dipendenti pubblici di Cremona chiedono il rinnovo del contratti

Si è svolta stamattina, 28 maggio,  presso il Centro Pastorale di Cremona, un’assemblea territoriale, indetta da FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, UIL FP di Cremona, dei lavoratori della Pubblica Amministrazione della nostra provincia per discutere del seguente odg:  Per una VERA e PARTECIPATA riforma della Pubblica Amministrazione e per il rinnovo dei CCNL scaduti da 5 anni

Al termine dei lavori è stato licenziato un ordine del giorno, approvato all’unanimità .

All’assemblea hanno partecipato circa 200 lavoratori appartenenti sia agli enti locali (netta predominanza dei lavoratori della Provincia) che dei Ministeri,  Agenzie Fiscali e Enti Pubblici Non Economici.

Il dibattito seguito alle relazioni  sui 44 punti e sul rinnovo del ccnl è stato particolarmente vivace ed interessante.

Come si evincerà anche dal contenuto  dell’odg,  molti lavoratori che sono intervenuti hanno espresso la voglia di partecipare attivamente al progetto di riforma e sollecitato le OOSS a procedere _ finalmente _ in modo unitario. L’importanza del rinnovo contrattuale, sia per la parte economica (ritenuta fondamentale) che per quella normativa e legata al processo di riforma,  è stata da molti sottolineata come determinante. E emerso anche il tema della valutazione del personale e della dirigenza  – che deve essere oggettiva e misurabile -  utile per migliorare la PA.

Altro aspetto evidenziato è quello di andare prioritariamente ad individuare le buone prassi (che nel Paese ci sono) per “esportarle” al fine di garantire risparmi di spesa e migliorare i servizi ai cittadini e alle imprese.

E’ stata infine apprezzata l’idea delle OOSS di Categoria territoriali di convocare assemblee che comprendono più comparti per conoscersi e per scambiarsi opinioni, oggi più che mai necessarie. L’esperienza sarà dunque ripetuta.

Altro aspetto emerso: la necessità di sostenere (o, meglio, di ricominciare a sostenere)  attivamente ed “in prima persona” il sindacato al fine di raggiungere gli obiettivi sia di natura sindacale che di riordino della Pubblica Amministrazione (i due aspetti sono strettamente legati). 

 Maria Teresa Perin,Segretaria Provinciale FP CGIL Cremona

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ORDINE DEL GIORNO.ASSEMBLEA LAVORATORI PUBBLICI PROVINCIA DI CREMONA del 28 maggio 2014

Le lavoratrici ed i lavoratori pubblici degli Enti Locali, dei Comparti Ministeriali, della Sanità Pubblica e degli EPNE della Provincia di Cremona, riunitisi oggi in assemblea, convocata dalle OO.SS. provinciali di categoria CGIL, CISL, UIL, nel condividere e sostenere le proposte unitarie dei sindacati confederali in tema di Riforma, Contratto e Lavoro,  esprimono le seguenti riflessioni:

Il pubblico impiego ha pagato in questi anni un prezzo altissimo per far fronte alla crisi: tagli lineari degli organici, blocco del tur over, blocco da 5 anni del contratto nazionale con conseguente, e pesantissima,  perdita del potere d’acquisto, blocco della contrattazione  sull’organizzazione del lavoro, ma i servizi ai cittadini non sono affatto migliorati, le tasse non sono scese, non sono stati eliminati gli sprechi, non sono stati ridotti i costi della burocrazia. 

Noi lavoratrici e noi lavoratori pubblici abbiamo le competenze e le idee e vogliamo partecipare attivamente al cambiamento, ma non vogliamo farlo solo rispondendo via  email  alle 44 domande proposteci dal Governo.

Servono modernizzazione, ringiovanimento, riqualificazione degli enti e della spesa, professionalità, lotta agli sprechi, ridisegno della rete dei servizi. 

Serve vero e proprio piano industriale e serve il rinnovo dei CCNL dei dipendenti pubblici perché è necessario da subito:

-Garantire il recupero potere d’acquisto dei salari

-Garantire diritti economici e normativi omogenei in tutto il Paese

-Regolare la mobilità e l’integrazione tra amministrazioni

-Rilanciare lo sviluppo delle professionalità e di un corretto e trasparente  sistema di valutazione.

-Consentire relazioni sindacali basate davvero sulla partecipazione, condivisione e responsabilità.  

Per questo sosteniamo le OO.SS. che sono pronte da tempo a confrontarsi con il governo e con il ministro della PA con proposte ed idee e chiediamo loro di attivare tutti gli strumenti utili affinché si raggiunga il doppio obiettivo: riformare la PA, ripristinare i tanti diritti sindacali persi negli anni a partire dal rinnovo dei Contratti Nazionali.

FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, UIL FP di Cremona 

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