"La felicità è lo stare insieme e soddisfare i propri bisogni naturali"
La filosofia epicurea invita l'uomo a godere senza affanni di ciò che può procurarsi senza sforzo eccessivo e a vivere la vita stringendo salde e durature relazioni interpersonali.
Su questo monito i Peripatetici hanno potuto colloquiare e apprezzare gli scritti di Epicuro, vissuto tra (342 a.C.e il 270 a.C.), che classifica i piaceri dividendoli in tre grandi categorie:
1) "Naturali e necessari", come: l'amicizia, la libertà, il riparo, il cibo, l'amore, il vestirsi, le cure ecc.
2) "Naturali ma non necessari" come: l'abbondanza, il lusso, case enormi oltre il necessario, cibi raffinati ed in abbondanza oltre il necessario.
3) "Non naturali e non necessari", come il successo, il potere, la gloria, la fama ecc.
Sinteticamente Epicuro ha suddiviso questi bisogni (appagati dai piaceri) da soddisfare, in piaceri naturali e necessari, che sono quelli molto importanti per la felicità.
Inoltre avere accesso a piaceri naturali ma non necessari può essere positivo se per procurarceli non ci votiamo ad un sacrificio eccessivo.
Mentre i piaceri non naturali e non necessari sono nella stragrande maggioranza dei casi fonte più di infelicità che di felicità.
Secondo Epicuro, infatti, l'uomo dovrebbe concentrarsi sul vivere quegli aspetti della vita connessi alla sua natura e coltivare con impegno l'amicizia, elemento assolutamente positivo della nostra esistenza.
Quindi la conclusione del nostro viaggio è stata: che le relazioni sociali, le loro connessioni, ma anche il modo di vivere in equilibrio con l'ergonomia del proprio corpo verso l'ambiente e il territorio, sono la chiave per la felicità.
Nel prossimo cammino che si terrà Mercoledi 19 Ottobre ore 18:30 partendo dal parcheggio della Girandola a Bagnolo Cremasco il tema "L'Amore" ci aiuterà a capire quali sono i desideri dell'anima da appagare rispetto al comprendere: cos'è L'amore?
Gruppo IN CAMMINO presenta il ciclo di camminate de I Peripatetici "le camminate pensanti"
Leonardo del Priore