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Ricominciare dopo un tumore non è semplice. Soprattutto se si considera che spesso l’accesso a servizi come mutui, prestiti, assicurazioni e adozioni diventa complicato per gli ex pazienti che hanno superato la malattia oncologica. Io purtroppo ho vissuto tutto questo in prima persona: mi è stata infatti rifiutata la possibilità di chiedere un piccolo prestito o una cessione dalla mia pensione, prima ancora che io potessi presentare la domanda. Infatti mi è stato detto che era inutile presentare la domanda, perché l’avrebbero respinta a meno che io non avessi omesso del tutto la mia malattia. Essendo una paziente oncologica, anche se guarita da 6 anni, non posso sottoscrivere assicurazioni. In caso di morte, anche se accidentale e non dovuta assolutamente alla malattia, la assocerebbero a quella e troverebbero comunque un cavillo. Se ad esempio dovessi cadere e essere investita, si direbbe che questo è stato dovuto alla malattia che ha causato lo svenimento. A quel punto dovendo estinguere il prestito, essendo morta si rifarebbero sugli eredi - ossia mio marito e i miei figli. Per non parlare delle assicurazioni sulla vita (personale o a copertura familiare)! Tutto questo fa molto male! Ti senti un marchio sulla pelle, un morto che cammina! Quando invece sei sopravvissuto a una malattia e in quanto tale dovresti essere aiutato dallo Stato e dalla società a VIVERE pienamente di nuovo! In Europa solo 5 Paesi (Francia, Belgio, Lussemburgo, Olanda e Portogallo) hanno affrontato la tematica con una legge che garantisce il Diritto all’Oblio, il ritorno alla vita sociale. Chiediamo alle Istituzioni la possibilità di seguire l’esempio di questi Paesi europei anche in Italia, permettendo la libertà di un futuro a quanti guariscono dal tumore. Firma ora! Ci è stato fatto dono di una seconda vita, vogliamo VIVERLA appieno. |
Il cancro ti marchia a vita
Ricominciare dopo un tumore non è semplice.

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