Martedì, 07 maggio 2024 - ore 11.29

Il caso Modena: storia di Antonio in attesa del Jobs act

35enne, autista precario, sfruttato da anni, si rivolge al sindacato locale per sapere se la sua vita migliorerà con la legge delega sul lavoro.

| Scritto da Redazione
Il caso Modena: storia di Antonio in attesa del Jobs act

"Gli abbiamo risposto di fare vertenza e di partecipare allo sciopero generale del 12 dicembre", dice la Cgil. Antonio, 35 anni, vive nella 'Bassa' e da quasi un decennio fa l'autista precario, insieme ad altri colleghi, in una ditta di autotrasporto nel Modenese. La sua storia è emblematica e ben riassume la vita di migliaia di lavoratori della provincia. Inizia nel 2005, quando trova lavoro in un'impresa di Mirandola di autonoleggio con conducente e il titolare lo convince 'in nome della crescita dell'azienda e per pagare meno contributi', a partire da un contratto 'cococò', di collaborazione coordinata e continuativa. Nessun vincolo orario nel lavoro, fino a 12 ore giornaliere, pagato, però, solo in base ai chilometri percorsi, con rari riposi settimanali, secondo l bisogni della ditta.

"Qui scatta la prima truffa – rileva Giulia Grandi, segretaria della Filt di Modena –: Antonio è pagato a km, senza considerare, dunque, tutte le ore di sosta con i clienti, il carico e scarico delle merci, mentre l'impresa fattura 'regolarmente' l'intero costo del servizio con le ore di attesa, i pasti e i costi vari". In nome della flessibilità, Antonio riceve dalla ditta, con insistenti sms serali, i servizi e gli spostamenti da fare, gli anticipi, i posticipi, le aggiunte e gli annullamenti. Il suo salario raggiunge a malapena i 1.200 euro al mese, ma senza il riconoscimento di malattia, tredicesima e liquidazione, come da contratto.

Tre anni dopo, per poter continuare a lavorare, è costretto a firmare un contratto a progetto, con meno diritti per lui e benefici certi per il titolare. E dopo altri tre anni, è la volta del contratto di associato in partecipazione, potendo così associare fino a 6 lavoratori, nascondendo e truccando il palese lavoro subordinato. "Una pratica, quest'ultima – sostiene Franco Zavatti, coordinatore legalità e sicurezza della Cgil Emilia Romagna  –, che vede i dipendenti costretti a farsi soci in partecipazione, diffusa e praticata in un settore 'caldo' come quello dell'autotrasporto, soprattutto nei nostri territori, coinvolgendo le imprese di courier che appaltano a società nate ad hoc, srl o false coop, con conseguente sfruttamento dei lavoratori e aggiramento dei contratti nazionali".

Insomma, Antonio e i suoi colleghi pagano le tasse come se fossero dei liberi professionisti, mentre l'impresa in questione intasca soldi, truffando Inps e fisco di parecchie decine di migliaia di euro. Il giocattolo truffaldino che gira a spese e sulle spalle dei lavoratori si inceppa, temporaneamente, con l'intervento della Guardia di Finanza e con una pesante ammenda di 350.000 euro all'azienda, per 'palese e continuata truffa fiscale e contributiva'.

"La causa giudiziaria è ancora aperta e in attesa di sentenza – dice Grandi –, ma rischia la prescrizione, e nel frattempo l'impresa continua a stipulare contratti e rapporti di lavoro non dissimili dal passato". Titolari della ditta non proprio eroi, quindi, al pari di quel 53% in Emilia Romagna, che diventa 64% nella provincia di Modena, che ai più recenti controlli ispettivi sulla regolarità del lavoro nelle aziende, risultano pesantemente sanzionati o denunciati anche per lavoro nero e illegale.

In questi giorni, Antonio si è rivolto al sindacato locale per sapere se la sua condizione lavorativa, chiaramente irregolare, sarà risolta alla luce delle nuove norme legislative, il Jobs Act in particolare, che stanno per entrare in vigore. "Gli abbiamo spiegato – afferma Zavatti – le tante incertezze e i limiti della legge delega sul lavoro in materia di probabili tutele crescenti, possibili demansionamenti e future forme di precariato, promettendogli una possibile tutela vertenziale e dandogli appuntamento per lo sciopero generale del 12 dicembre".                           

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