Signor direttore, mi permetta alcune precisazioni (…) Diversi cittadini mi hanno avvicinato con frasi di questo tipo: ‘Voi sindaci vi lamentate dei tagli mentre continuano ad arrivarvi risorse’. Ecco quindi alcune precisazioni sull’argomento. I fondi di cui si parla sono fondi dei Comuni che non è stato possibile spendere per i vincoli del ‘famigerato ’ patto di stabilità. La Regione concede in questo caso la possibilità di utilizzarli in deroga al patto. I Comuni sotto i 1.000 abitanti non essendo soggetti al patto di stabilità non dovevano chiedere di conseguenza nessuna deroga alla Regione. Non è corretto quindi scrivere ‘i rimanenti comuni non sono stati ammessi per mancanza dei requisiti o perché non hanno fatto domanda’. Infine se è vero il detto ‘meglio tardi che m ai ’ concedere queste possibilità di spesa a metà ottobre mi sembra un po’ tardi anche considerando che in gran parte si tratta di somme da utilizzare per opere pubbliche che richiedono tempi di realizzazione piuttosto lunghi (le spese sbloccate da Regione Lombardia devono essere utilizzate entro il 31/12/2015).
Mario Bazzani (Sindaco di Torre de’ Picenardi)
