Il mese di gennaio del 2020 è stato il più caldo mai registrato in Europa. A spiegarlo è il programma comunitario Copernicus, che si occupa di osservazione e monitoraggio delle condizioni della Terra. I dati hanno indicato infatti una media di 3,1 gradi più alta rispetto ai valori registrati tra il 1981 e il 2010.
Si tratta dell’ennesima conferma degli effetti dei cambiamenti climatici. La media è stata, inoltre, di 0,2 gradi centigradi più alta rispetto al record precedente, che risaliva al 2007. Inoltre, Copernicus spiega che più ci si sposta nella porzione settentrionale del Continente, più le anomalie risultano elevate. Fino a toccare punte di +6 gradi nei paesi scandinavi e nella Russia europea.