Sabato, 07 dicembre 2024 - ore 11.53

Il sottosegretario Della Vedova al Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite

Il sottosegretario Della Vedova al Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite

| Scritto da Redazione
Il sottosegretario Della Vedova al Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite

Il sottosegretario agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale, Benedetto Della Vedova, è intervenuto a Ginevra al Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite, pronunciando una dichiarazione su iniziativa italiana relativa alla situazione dei diritti umani in Afghanistan a nome di 48 Paesi. Oltre ai 27 Stati membri dell’Unione europea, al documento hanno aderito Albania, Australia, Bosnia Erzegovina, Canada, Cile, Colombia, Ecuador, Georgia, Islanda, Israele, Macedonia del Nord, Messico, Moldova, Monaco, Montenegro, Norvegia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Regno Unito, Ucraina e Stati Uniti.

Con questa dichiarazione congiunta, che sarà inserita tra i documenti ufficiali della 48^ sessione del Consiglio Diritti Umani, gli Stati firmatari esprimono profonda preoccupazione per le notizie di gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario in Afghanistan e condannano ogni atto violento che rischia di vanificare le conquiste politiche, economiche e sociali del popolo afghano degli ultimi due decenni.

Particolare preoccupazione è espressa per tutte le persone che si trovano in situazioni di maggiore vulnerabilità ed esposte a forti rischi, a partire dalle donne e dalle ragazze, i cui diritti all'istruzione, al lavoro e alla libertà di movimento e di espressione devono essere preservati, i bambini, i difensori dei diritti umani, i leader della società civile, i giornalisti, le persone appartenenti a minoranze religiose ed etniche e le persone LGBTI.

Ricordando che l’Afghanistan aderisce a numerose convenzioni internazionali per la tutela dei diritti umani, nonché alla Corte Penale Internazionale, i firmatari richiamano le autorità de facto afghane al rispetto dei diritti umani, del diritto internazionale umanitario, nonché ad assicurare giustizia per tutte le violazioni.

Nella dichiarazione congiunta si sottolinea di conseguenza la necessità che il Consiglio Diritti Umani istituisca un meccanismo indipendente di monitoraggio della situazione dei diritti umani nel Paese, esigenza sollecitata anche dalla società civile.

In linea con quest’iniziativa, l’Italia continuerà a prestare massima attenzione agli sviluppi nel Paese e a dare il proprio fattivo contributo all’azione della comunità internazionale a sostegno del pieno rispetto del diritto umanitario e dei diritti umani nel Paese. (aise)

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