La sala, utilizzata dalla comunità musulmana della città corsa, è stata semidistrutta nel corso di un attacco condotto da diverse decine di persone, che hanno anche tentato di dare fuoco ad alcune copie del Corano.
L'episodio è stato stigmatizzato dal governo e il ministro dell'Interno Bernard Cazaneuve ha parlato su Twitter di "atti inammissibili". Sempre su Twitter, il premier Manuel Valls ha definito l'assalto una "profanazione inaccettabile", invitando al rispetto della legge repubblicana.
Secondo i media francesi, l'episodio è collegato all'attacco avvenuto la sera della Vigilia nella città natale di Napoleone Bonaparte da parte di un gruppo di giovani incappucciati che ha teso un'imboscata contro le forze dell'ordine, ferendo due vigili del fuoco e un agente di polizia in uno dei quartieri più poveri di Ajaccio. Circa 600 persone si sono raccolte poi davanti alla prefettura della città per manifestare solidarietà a polizia e vigili del fuoco.
Al primo turno delle scorse elezioni regionali, il 7 dicembre, l'estrema destra del Front National di Marin Le Pen è risultato il primo partito in Corsica, anche se poi al ballottaggio hanno vinto i nazionalisti corsi.