Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 12.55

IN ITALIA 1 MLD DI DANNI PER SICCITA’, SOS CLIMA

coldiretti

| Scritto da Redazione
 IN ITALIA 1 MLD DI DANNI PER SICCITA’, SOS CLIMA

ONU: COLDIRETTI, IN ITALIA 1 MLD DI DANNI PER SICCITA’, SOS CLIMA



  La siccità è diventata la calamità più rilevante per

l’agricoltura italiana con un danni stimati in media in un miliardo di

euro all’anno soprattutto per le quantità e la qualità dei raccolti.

E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’allarme lanciato

dagli scienziati del clima (IPCC) dell’Onu che indicano quattro

categorie di rischi chiave dalle ondate di calore ai pericoli per la

produzione agricola, dalla scarsità di risorse idriche alla maggiore

frequenza e intensità di inondazioni.



  Un allarme confermato da un inverno pazzo con una temperatura

superiore

di 0.55 gradi rispetto alla media lungo la Penisola ma con picchi più

alti di tre gradi nel nord ovest ma precipitazioni scarse che hanno

prosciugato fiumi e laghi. Al nord il fiume Po in secca al Ponte della

Becca è sceso a -3,07 metri, più basso che a Ferragosto ed è

rappresentativo della situazione di sofferenza in cui versano tutti i

principali corsi d’acqua al nord come d’estate ma anomalie si vedono

anche nei grandi laghi che hanno percentuali di riempimento che vanno

dal 10% di quello di Como al 29% del Maggiore, secondo il monitoraggio

della Coldiretti.



  Nella pianura padana le coltivazioni seminate in autunno come orzo,

frumento e loietto iniziano ora la fase di accrescimento che rischia di

essere compromessa dalla siccità. Ma a preoccupare è anche lo sviluppo

dei prati destinati all'alimentazione degli animali perché se le

condizioni di secca dovessero continuare, gli agricoltori saranno

costretti a intervenire con gli irrigazioni di soccorso dove sarà

possibile. Dall'altra parte nei prossimi giorni partiranno le

lavorazioni per la semina del mais, ma con i terreni aridi e duri le

operazioni potrebbero essere più che problematiche.



  Per risparmiare l’acqua, aumentare la capacità di irrigazione e

incrementare la disponibilità di cibo per le famiglie è stato

elaborato e proposto insieme ad Anbi un progetto concreto

immediatamente

cantierabile nel Pnrr – sottolinea Coldiretti – un intervento

strutturale reso necessario dai cambiamenti climatici caratterizzati

dall’alternarsi di precipitazioni violente a lunghi periodi di assenza

di acqua, lungo tutto il territorio nazionale.



  Il progetto – conclude la Coldiretti – prevede la realizzazione di

una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico e diffusi

sul

territorio, privilegiando il completamento e il recupero di strutture

già presenti, progettualità già avviata e da avviarsi con procedure

autorizzative non complesse, in modo da instradare velocemente il

progetto e ottimizzare i risultati finali. L’idea è di

“costruire” senza uso di cemento per ridurre l’impatto

l’ambientale laghetti in equilibrio con i territori, che conservano

l’acqua per distribuirla in modo razionale ai cittadini,

all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante

sull’ambiente e sull’occupazione.

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