(.…perlomeno io e lui la pensiamo allo stesso modo).
Direttore esuberante,
ho letto il vostro intervento. Titolo originale “Magnoli dimezzato” ed allora così mi garba replicare: “...e tu, Cielo, dall’alto dei mondi sereni, infinito, immortale,oh! d’un pianto di stelle lo inondi quest’atomo opaco del Male!” (‘10 Agosto’ di Giuan Pascoli).
Pd, primarie per il “Parlamentino” cremonese da mandare a Roma. Da più parti ce la menano, ce la suonano…e pure ce la cantano che Giovanni il Battista detto Titta…CHE BATOSTA, RAGAZZI! Pure voi, esimio direttore, pure voi! Crani pulsanti i quali spessissimo riescono persino ad illuminarsi di luce propria, prefigurano un Titta dimissionario, un Titta che necessariamente deve abbandonare il comando, un Titta che si deve far da parte. Persino demonizzato (che sa tanto di discredito)…l’hanno fatto apparire. Oh! Capisco bene che proclami del genere possono suonare esasperanti per coloro i quali si compiacciono del loro operato semplicemente perché si specchiano nel loro IO, ma la leggerezza di queste definizioni rispetto al cammino intrapreso dal “GiovanniBattista”, maddai, suvvia. “mica” che saremo già arrivati ad una “Carthago delenda est!”. Titta ha operato bene, non di meno in un ragionevole periodo di tempo i risultati non tarderanno a venire. LA STRADA E’ STATA TRACCIATA, SI VOGLIA O NON SI VOGLIA; INDIETRO NON SI TORNA. C’è da puntare sui giovani, sul domani che avanza, su nuove motivazioni, su esuberanti disciplinate manifestazioni di agonismo giovanile, su nuove folate di vento fresco, su minestre non più riscaldate, su chi si vuol mettere in gioco (anche dal niente, dall’anonimato), su chi non E’ IMPARENTATO CON TIZIO, PIUTTOSTO CHE CON CAIO, FIGURIAMOCI POI CON SEMPRONIO. Ve lo siete mai chiesto come possano essere stati riciclati (a livello nazionale) personaggi quali la Bindi, la Garavaglia, la Finocchiaro, Marini, Fioroni e “un non so quanti” altri in apparati partitici sparsi un poco qua è là sul nostro territorio che non conosciamo? Un “diversamente giovine” come il sottoscritto avverte l’urgente necessità di RINNOVAMENTO; “perchèmai”? Ed allora, in vena del solito “perbuonismo” nei vostri confronti, andrò a farvi qualche nome, va là, nostrano circa il tanto auspicato RINNOVAMENTO, nome giovane (certo!), giusto per professare fino in fondo la mia “dottrina”, nomi sufficientemente preparati soprattutto impegnati con la necessaria voglia di SPENDERSI PER LA COLLETTIVITA’. ALESSIA MANFREDINI e poi LUCA BURGAZZI, “epperchèno” soprattutto TITTA detto il GIOVANBATTISTA!!!! “L’aspettazione è pari alla sofferenza. Qualche cosa di nuovo deve pur nascere da questo “mondo” in gestazione. Più i crolli si fanno profondi, più spaventosi le catastrofi, più disperate le resistenze, più incommensurabili i lutti….E PIU’ CRESCE IL DIRITTO ALLA NOVITA’ “(Primo Mazzolari). Sono tutti nomi spendibili quelli “evocati”, soprattutto se opportunamente collocati al posto giusto nel momento più opportuno. Si rompe un incantesimo. Si esce dal “cerchio”. Ci si risveglia. Si mette un piede nella realtà. Ci si occupa del presente indicativo. Si comincia a capire. Prima o poi deve arrivare il giorno in cui ci si risveglia! Ma vi rendete conto, direttore: l’ABATE che si schiera contro la MANFREDINI, furie scatenate che chiedono inesorabilmente la testa del Titta poiché è sceso in campo per CAMBIARE REGISTRO, PER VOLTARE PAGINA, PER DARE FORZA ALLA DEMOCRAZIA DELLA LIBERTA’, DELLA VERITA’, SVINCOLATA DAL GIOGO DEL “SIGNORSI’…SISSIGNORE!”. Con l’affetto e la considerazione per la vostra onestà intellettuale che mai da parte mia sono venuti meno nei vostri confronti, vo a chiudere con: “ChI DA’ MANO A QUESTA OPERA DI RIGENERAZIONE PREPARA IL DOMANI” (Primo Mazzolari).
giorgino carnevali
